ATTO TERZO
Scena Prima
(Le tombe di Corinto. Si discende ad esse per mezzo di una scala situata in prospetto. Neocle solo, dall'alto)
NEOCLE
Avanziam… questo è il luogo!
E qui… bando al timore.
Salve, asil della morte,
Salve, rifugio estremo
D'un popol vinto, e non di gloria scemo!
In tempo io giungo. I Greci
Non morran senza me.
Scena Seconda
(Adrasto e Neocle)
ADRASTO
Ciel!… chi vegg'io?
Quai s'offron tratti al guardo mio? Neocle
Fra noi portossi in questo asil di pianto?
NEOCLE
Col favor della notte e della pugna
Delusi i miei custodi,
Infransi i ceppi miei. Sì, sotto queste
Funebri volte, ed al baglior di faci
Funeste, io vengo a congiungere un'altra
PAMIRA
Vien, germano.
NEOCLE
Sì, partiamo!…
MAOMETTO
Ite a morir.
Ebbene, il nuovo sole
Vegga ogni Greco estinto;
E sorga di Corinto
Gli avanzi a rischiarar.
MAOMETTO, OMAR,
CORO DI MUSULMANI
Presto, all'armi!…
Riaperto è il sentiero
A vendetta, alla strage, al terror,
Sarà vittima un popolo intero,
Dell'indomito nostro furor.
PAMIRA, ISMENE,
NEOCLE, GRECI
Io sorrido al destin che m'attende;
Più non teme la morte il mio cor,
Tutta l'alma al pensier si riaccende
Di morir per la patria e l'onor.
Vittima di voi degna.
ADRASTO
Al ferro ostile
Tutto, signor, soccombe
E la patria non ha che queste tombe.
NEOCLE
(ad Adastro)
Del mio tornar
Cleomene avverti, e digli
Che a lui riede Pamira;
Che Neocle la guida,
E ch'essa attende in dono
D'impetrare, piangendo, il suo perdono.
(Adrasto parte).
Scena Terza
(Neocle solo, poi di dentro Ismene e coro)
NEOCLE
I destini tradir ogni speme;
Vinto, un popolo oppresso cadrà,
Ma fuggendo le ostili catene
Fra gli estinti pugnando egli andrà.
(Si odono flebili cantici).
Ciel! che sarà?
PAMIRA, ISMENE, CORO
(di dentro)
Signor, che tutto puoi,
Gli oppressi figli tuoi
Si prostrano al tuo piè.
NEOCLE
Che sento! Ella è Pamira
Che unita all'altre suore
Implora il tuo favore,
Eterno Dio, da te.
CORO
Il nembo di vendetta
Punisca l'empia setta,
Che d'oltraggiar ardisce
Gli altari della fé.
NEOCLE
E fia ver, mio Signor, chi t'adora,
Dovrà, o Ciel, la sua terra lasciar?
Nol permetter, lo chiede, lo implora,
Chi per te sa la morte incontrar.
No, ben credo al tuo detto immortale:
L'empio invan contro te sorgerà.
Noi cadrem, ma, oh tremendo fatale,
Al nemico il trionfo sarà.
Del tiranno sprezzar seppi l'ira.
Seppi i ferri a Pamira spezzar.
Ah! sì, è il Ciel che quell'anima ispira,
Con noi morte ella viene a incontrar.
Sei tu che stendi, o Dio,
La mano onnipossente,
E salvi l'innocente
Da ria fatalità.
Per te rinascer sento
In me la dolce speme;
Appien per te contento
Il cor alfin sarà.
Presso all'urna di sua madre,
In tal dì sì tenebroso,
Meco fugge un nodo odioso
E mai sempre il fuggirà.
Scena Quarta
(Neocle e Cleomene)
NEOCLE
O mio Cleomene!
CLEOMENE
Oh tu, ch'io credea spento!
Al nostro estremo dì dunque sei reso?
Un figlio ancor mi resta
Onde tergermi il pianto.
NEOCLE
E ti scordi Pamira, o padre, intanto?
CLEOMENE
Disciolse l'infedele
Ogni sacro legame… Ah! viva lunge
Da un genitor che offese…
NEOCLE
Ella salvò i miei giorni.
CLEOMENE
Ma dell'infamia i miei tutti coperse…
Ah! L'onor mio perdei!…
NEOCLE
Se pentita a' tuoi piè reduce fosse?
CLEOMENE
Le figgerei questo pugnal nel seno.
NEOCLE
Il suo dolor…
CLEOMENE
Ma il mio?
NEOCLE
Tu, padre
CLEOMENE
E vuoi?
Ciel!.. che vedo?
Scena Quinta
(Pamira e detti)
PAMIRA
Ella spira a' piedi tuoi!
CLEOMENE
Perfida! a che vieni?
Qual pensier volgi?
PAMIRA
Oh padre!
CLEOMENE
Qual è la tua famiglia?
Fui padre un giorno…
oggi non ho più figlia.
PAMIRA
Padre!
NEOCLE
Pietade almeno del suo dolor ti prenda.
CLEOMENE
Oh vada lunge
Da questo asil di morte!
PAMIRA
Partir non posso, ed a morir qui venni!
CLEOMENE
A morirvi?… La patria
Esilia un'infedele;
Alme, per tanta morte,
Di lei voglionsi degne.
D'un nemico la schiava
Divider può gli onori
Dovuti alla virtù?
L'esecrato amor tuo…
PAMIRA
Ei con la patria spira:
Essa, morendo, il cor cangiò a Pamira.
NEOCLE
Ebben?
CLEOMENE
Se vero fosse…
Se degna ancor di me… l'impura fiamma
Giuri toglier dal sen?
PAMIRA
Giuro a Neocle,
Sulla tomba materna,
Fede costante, eterna.
NEOCLE
E tu?
PAMIRA
In inganno Sia tratto il vil tiranno.
CLEOMENE
Figli!
NEOCLE
Pamira!
PAMIRA
Senza pompa e tede,
Pria di morir, fa' ch'abbia almen tua fede.
NEOCLE
Del vincitore il carro
Passi su' nostri avelli…
CLEOMENE
O figli, entrambi
Venite al seno mio…
Meco vi benedica il sommo Iddio.
PAMIRA, NEOCLE, CLEOMENE
Celeste Provvidenza
Il tuo favore imploro:
Da' termine al martoro
D'un popolo fedel.
Pietade all'innocenza
Giammai negava il Ciel.
PAMIRA
Oh padre!
CLEOMENE
Andar conviene.
NEOCLE
Pamira!… addio, mio bene.
PAMIRA, NEOCLE, CLEOMENE
Ci rivedremo in Ciel!
(Nel partire s'incontrano con Jero che gli arresta).
Scena Sesta
(Gli anzidetti, Jero seguito da Ismene e da Adrasto; donne, giovanette e guerrieri greci)
JERO
Tutto percorsi il marzial recinto:
Già feroce s'avanza
La nemica coorte,
Né speme v'ha per noi che nella morte.
CLEOMENE
E a questa morte sacra
I trecento immortali
Non si rifiutan già, né cedon loro
Cotanta gloria. Io voglio
Che il musulman orgoglio,
Innanzi a queste tombe,
Tremi di sua vittoria. Veglio eletto
Dal Ciel, le nostre insegne benedici.
JERO
I secoli futuri
Serberanno memoria
Di sì nobil coraggio.
Vendetta alle nostr'onte!…
Prodi… chinate al suol la vostra fronte.
(Tutti si prostrano).
Chiuso serbate il cor a tema indegna?
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Sì, a te tutti il giuriam!
JERO
Con l'armi, o su di quelle tornar giurate?
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
A te tutti il giuriam!
JERO
Morir saprete per la patria in pianto?
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Sì, a te noi lo giuriam!
JERO
Ed a nome di quel Dio che v'inspira,
Io benedico, appendendo all'insegne
La palma del martir,
La fronte dei fedeli.
Sorgete per morire… io v'apro i cieli…
(Tutti si alzano).
Andiam… ma… oh turbamento!
Oh profetica ebbrezza!… A' sensi miei
Lo stesso Iddio comanda.
Egli al mio sguardo svela
L'avvenir della Grecia…
Pria di morir, m'udite.
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Di Grecia l'avvenir
Dio palesa a' suoi sguardi: udiamo, udiamo.
JERO
Nube di sangue intrisa
Copriva il nostro cielo;
E della morte il gelo
Spandeva in ogni cor.
Un popol servo io veggio
Dormir sulle sue pene,
E il suon di rie catene
Non lo risveglia ancor?
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
E il suon di rie catene
Non lo risveglia ancor?
JERO
Ma si ridesta alfin.
Genti! tergete il pianto…
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Tergiam, tergiamo il pianto.
TUTTI
Oh patria!…
JERO
I figli tuoi
Si scuotono al tuo nome. Il vento apporta
La polve sui lor brandi
Di Maratona…
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Maratona!
JERO
E, come
Possente scudo, Iddio Grecia difende!
Il fertil cener nostro
Produca nuovi eroi!
L'eco delle Termopili
Di Leonida ancor favella a noi.
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Leonida!… Leonida!
JERO
Questo nome, che suona vittoria,
Scuote ogn'alma, e la guida a pugnar.
E vedrassi sul campo di gloria
Il sepolcro cangiarsi in altar.
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Questo nome, che suona vittoria,
Scuote ogn'alma, e la guida a pugnar.
Noi vedremo sul campo di gloria,
Il sepolcro cangiarsi in altar.
(Tutti partono, tranne Pamira e le donne).
Scena Settima
(Pamira, Ismene e donne greche)
PAMIRA
L'ora fatal s'appressa.
Vincer giova, o perir.
Pel nostro Dio,
Per la Grecia ne accenda egual desìo.
Volte tranquille e tetre,
Asilo della morte,
Voi che ne proteggete, e di vostr'ombre
Ne coprite, se mai de' Greci il fato
Tradisse i sforzi lor… deh!… profondate.
Fra le vostre ruine,
Di sue vittime in cerca,
Il vile autor de' nostri mali estremi,
Non vi trovi che sangue: il vegga, e fremi!
Venite a questo sen, dilette suore,
Impetriamo dal Cielo il suo favore.
Giusto Ciel, in tal periglio
Più consiglio, più speranza
Non ci avanza,
Che piangendo, che gemendo
Implorar la tua pietà.
ISMENE, CORO
Giusto Ciel, la tua clemenza
Ponga termine al soffrir.
(Si sente strepito d'anni).
PAMIRA
Ma qual mai suona
Funebre accento?
Ah! ben lo sento,
Tutto finì!
Se i Dei de' Greci
Pietà non hanno,
Tremi il tiranno
Che ne avvilì.
Scena Ottava
(Musulmani e detti)
MUSULMANI
Feriam!… Feriam!…
L'ardir non langui:
Que' corpi esangui,
Su calpestiam!
PAMIRA, ISMENE,
DONNE GRECHE
Se i Greci tutti,
Miser! fur spenti,
Di noi paventi
Il vincitor.
Scena Ultima
(Maometto e detti)
MAOMETTO
Anche all'orgoglio
Mercé mi resta:
Pamira io voglio:
(ai suoi)
Andate…
PAMIRA
Arresta!…
O questo ferro
Mi squarcia il sen.
MAOMETTO
Pamira!…
(Si sente scoppiare l'incendio).
MAOMETTO, MUSULMANI
Cielo!
Che avviene?… Oh giorno!
Qual nembo intorno
S'ode muggir!…
(Profonda la parte in prospetto dell’edificio, e lascia vedere l'incendio di Corinto).
PAMIRA, ISMENE,
CORO DI DONNE
Oh patria!…
ATTO TERZO
Scena Prima
(Le tombe di Corinto. Si discende ad esse per mezzo di una scala situata in prospetto. Neocle solo, dall'alto)
NEOCLE
Avanziam… questo è il luogo!
E qui… bando al timore.
Salve, asil della morte,
Salve, rifugio estremo
D'un popol vinto, e non di gloria scemo!
In tempo io giungo. I Greci
Non morran senza me.
Scena Seconda
(Adrasto e Neocle)
ADRASTO
Ciel!… chi vegg'io?
Quai s'offron tratti al guardo mio? Neocle
Fra noi portossi in questo asil di pianto?
NEOCLE
Col favor della notte e della pugna
Delusi i miei custodi,
Infransi i ceppi miei. Sì, sotto queste
Funebri volte, ed al baglior di faci
Funeste, io vengo a congiungere un'altra
PAMIRA
Vien, germano.
NEOCLE
Sì, partiamo!…
MAOMETTO
Ite a morir.
Ebbene, il nuovo sole
Vegga ogni Greco estinto;
E sorga di Corinto
Gli avanzi a rischiarar.
MAOMETTO, OMAR,
CORO DI MUSULMANI
Presto, all'armi!…
Riaperto è il sentiero
A vendetta, alla strage, al terror,
Sarà vittima un popolo intero,
Dell'indomito nostro furor.
PAMIRA, ISMENE,
NEOCLE, GRECI
Io sorrido al destin che m'attende;
Più non teme la morte il mio cor,
Tutta l'alma al pensier si riaccende
Di morir per la patria e l'onor.
Vittima di voi degna.
ADRASTO
Al ferro ostile
Tutto, signor, soccombe
E la patria non ha che queste tombe.
NEOCLE
(ad Adastro)
Del mio tornar
Cleomene avverti, e digli
Che a lui riede Pamira;
Che Neocle la guida,
E ch'essa attende in dono
D'impetrare, piangendo, il suo perdono.
(Adrasto parte).
Scena Terza
(Neocle solo, poi di dentro Ismene e coro)
NEOCLE
I destini tradir ogni speme;
Vinto, un popolo oppresso cadrà,
Ma fuggendo le ostili catene
Fra gli estinti pugnando egli andrà.
(Si odono flebili cantici).
Ciel! che sarà?
PAMIRA, ISMENE, CORO
(di dentro)
Signor, che tutto puoi,
Gli oppressi figli tuoi
Si prostrano al tuo piè.
NEOCLE
Che sento! Ella è Pamira
Che unita all'altre suore
Implora il tuo favore,
Eterno Dio, da te.
CORO
Il nembo di vendetta
Punisca l'empia setta,
Che d'oltraggiar ardisce
Gli altari della fé.
NEOCLE
E fia ver, mio Signor, chi t'adora,
Dovrà, o Ciel, la sua terra lasciar?
Nol permetter, lo chiede, lo implora,
Chi per te sa la morte incontrar.
No, ben credo al tuo detto immortale:
L'empio invan contro te sorgerà.
Noi cadrem, ma, oh tremendo fatale,
Al nemico il trionfo sarà.
Del tiranno sprezzar seppi l'ira.
Seppi i ferri a Pamira spezzar.
Ah! sì, è il Ciel che quell'anima ispira,
Con noi morte ella viene a incontrar.
Sei tu che stendi, o Dio,
La mano onnipossente,
E salvi l'innocente
Da ria fatalità.
Per te rinascer sento
In me la dolce speme;
Appien per te contento
Il cor alfin sarà.
Presso all'urna di sua madre,
In tal dì sì tenebroso,
Meco fugge un nodo odioso
E mai sempre il fuggirà.
Scena Quarta
(Neocle e Cleomene)
NEOCLE
O mio Cleomene!
CLEOMENE
Oh tu, ch'io credea spento!
Al nostro estremo dì dunque sei reso?
Un figlio ancor mi resta
Onde tergermi il pianto.
NEOCLE
E ti scordi Pamira, o padre, intanto?
CLEOMENE
Disciolse l'infedele
Ogni sacro legame… Ah! viva lunge
Da un genitor che offese…
NEOCLE
Ella salvò i miei giorni.
CLEOMENE
Ma dell'infamia i miei tutti coperse…
Ah! L'onor mio perdei!…
NEOCLE
Se pentita a' tuoi piè reduce fosse?
CLEOMENE
Le figgerei questo pugnal nel seno.
NEOCLE
Il suo dolor…
CLEOMENE
Ma il mio?
NEOCLE
Tu, padre
CLEOMENE
E vuoi?
Ciel!.. che vedo?
Scena Quinta
(Pamira e detti)
PAMIRA
Ella spira a' piedi tuoi!
CLEOMENE
Perfida! a che vieni?
Qual pensier volgi?
PAMIRA
Oh padre!
CLEOMENE
Qual è la tua famiglia?
Fui padre un giorno…
oggi non ho più figlia.
PAMIRA
Padre!
NEOCLE
Pietade almeno del suo dolor ti prenda.
CLEOMENE
Oh vada lunge
Da questo asil di morte!
PAMIRA
Partir non posso, ed a morir qui venni!
CLEOMENE
A morirvi?… La patria
Esilia un'infedele;
Alme, per tanta morte,
Di lei voglionsi degne.
D'un nemico la schiava
Divider può gli onori
Dovuti alla virtù?
L'esecrato amor tuo…
PAMIRA
Ei con la patria spira:
Essa, morendo, il cor cangiò a Pamira.
NEOCLE
Ebben?
CLEOMENE
Se vero fosse…
Se degna ancor di me… l'impura fiamma
Giuri toglier dal sen?
PAMIRA
Giuro a Neocle,
Sulla tomba materna,
Fede costante, eterna.
NEOCLE
E tu?
PAMIRA
In inganno Sia tratto il vil tiranno.
CLEOMENE
Figli!
NEOCLE
Pamira!
PAMIRA
Senza pompa e tede,
Pria di morir, fa' ch'abbia almen tua fede.
NEOCLE
Del vincitore il carro
Passi su' nostri avelli…
CLEOMENE
O figli, entrambi
Venite al seno mio…
Meco vi benedica il sommo Iddio.
PAMIRA, NEOCLE, CLEOMENE
Celeste Provvidenza
Il tuo favore imploro:
Da' termine al martoro
D'un popolo fedel.
Pietade all'innocenza
Giammai negava il Ciel.
PAMIRA
Oh padre!
CLEOMENE
Andar conviene.
NEOCLE
Pamira!… addio, mio bene.
PAMIRA, NEOCLE, CLEOMENE
Ci rivedremo in Ciel!
(Nel partire s'incontrano con Jero che gli arresta).
Scena Sesta
(Gli anzidetti, Jero seguito da Ismene e da Adrasto; donne, giovanette e guerrieri greci)
JERO
Tutto percorsi il marzial recinto:
Già feroce s'avanza
La nemica coorte,
Né speme v'ha per noi che nella morte.
CLEOMENE
E a questa morte sacra
I trecento immortali
Non si rifiutan già, né cedon loro
Cotanta gloria. Io voglio
Che il musulman orgoglio,
Innanzi a queste tombe,
Tremi di sua vittoria. Veglio eletto
Dal Ciel, le nostre insegne benedici.
JERO
I secoli futuri
Serberanno memoria
Di sì nobil coraggio.
Vendetta alle nostr'onte!…
Prodi… chinate al suol la vostra fronte.
(Tutti si prostrano).
Chiuso serbate il cor a tema indegna?
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Sì, a te tutti il giuriam!
JERO
Con l'armi, o su di quelle tornar giurate?
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
A te tutti il giuriam!
JERO
Morir saprete per la patria in pianto?
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Sì, a te noi lo giuriam!
JERO
Ed a nome di quel Dio che v'inspira,
Io benedico, appendendo all'insegne
La palma del martir,
La fronte dei fedeli.
Sorgete per morire… io v'apro i cieli…
(Tutti si alzano).
Andiam… ma… oh turbamento!
Oh profetica ebbrezza!… A' sensi miei
Lo stesso Iddio comanda.
Egli al mio sguardo svela
L'avvenir della Grecia…
Pria di morir, m'udite.
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Di Grecia l'avvenir
Dio palesa a' suoi sguardi: udiamo, udiamo.
JERO
Nube di sangue intrisa
Copriva il nostro cielo;
E della morte il gelo
Spandeva in ogni cor.
Un popol servo io veggio
Dormir sulle sue pene,
E il suon di rie catene
Non lo risveglia ancor?
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
E il suon di rie catene
Non lo risveglia ancor?
JERO
Ma si ridesta alfin.
Genti! tergete il pianto…
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Tergiam, tergiamo il pianto.
TUTTI
Oh patria!…
JERO
I figli tuoi
Si scuotono al tuo nome. Il vento apporta
La polve sui lor brandi
Di Maratona…
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Maratona!
JERO
E, come
Possente scudo, Iddio Grecia difende!
Il fertil cener nostro
Produca nuovi eroi!
L'eco delle Termopili
Di Leonida ancor favella a noi.
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Leonida!… Leonida!
JERO
Questo nome, che suona vittoria,
Scuote ogn'alma, e la guida a pugnar.
E vedrassi sul campo di gloria
Il sepolcro cangiarsi in altar.
PAMIRA, ISMENE, NEOCLE
CLEOMENE, CORO
Questo nome, che suona vittoria,
Scuote ogn'alma, e la guida a pugnar.
Noi vedremo sul campo di gloria,
Il sepolcro cangiarsi in altar.
(Tutti partono, tranne Pamira e le donne).
Scena Settima
(Pamira, Ismene e donne greche)
PAMIRA
L'ora fatal s'appressa.
Vincer giova, o perir.
Pel nostro Dio,
Per la Grecia ne accenda egual desìo.
Volte tranquille e tetre,
Asilo della morte,
Voi che ne proteggete, e di vostr'ombre
Ne coprite, se mai de' Greci il fato
Tradisse i sforzi lor… deh!… profondate.
Fra le vostre ruine,
Di sue vittime in cerca,
Il vile autor de' nostri mali estremi,
Non vi trovi che sangue: il vegga, e fremi!
Venite a questo sen, dilette suore,
Impetriamo dal Cielo il suo favore.
Giusto Ciel, in tal periglio
Più consiglio, più speranza
Non ci avanza,
Che piangendo, che gemendo
Implorar la tua pietà.
ISMENE, CORO
Giusto Ciel, la tua clemenza
Ponga termine al soffrir.
(Si sente strepito d'anni).
PAMIRA
Ma qual mai suona
Funebre accento?
Ah! ben lo sento,
Tutto finì!
Se i Dei de' Greci
Pietà non hanno,
Tremi il tiranno
Che ne avvilì.
Scena Ottava
(Musulmani e detti)
MUSULMANI
Feriam!… Feriam!…
L'ardir non langui:
Que' corpi esangui,
Su calpestiam!
PAMIRA, ISMENE,
DONNE GRECHE
Se i Greci tutti,
Miser! fur spenti,
Di noi paventi
Il vincitor.
Scena Ultima
(Maometto e detti)
MAOMETTO
Anche all'orgoglio
Mercé mi resta:
Pamira io voglio:
(ai suoi)
Andate…
PAMIRA
Arresta!…
O questo ferro
Mi squarcia il sen.
MAOMETTO
Pamira!…
(Si sente scoppiare l'incendio).
MAOMETTO, MUSULMANI
Cielo!
Che avviene?… Oh giorno!
Qual nembo intorno
S'ode muggir!…
(Profonda la parte in prospetto dell’edificio, e lascia vedere l'incendio di Corinto).
PAMIRA, ISMENE,
CORO DI DONNE
Oh patria!…