ATTO TERZO
Scena Prima
(Una piazza nel villaggio posto nel mezzo della valle. Case rustiche. Osteria con porticato, sotto il quale tavole, panche, sedie. Una collina con vari sentieri praticabili. Più avanti, a sinistra dell'attore, la porta di una casa. - Prima che si alzi la tela odesi da lontano un preludio e suono di ghironde)
(Savoiardi e Savoiarde, parte sotto il porticato seduti alle tavole, bevendo e mangiando; altri di fuori osservando verso il fondo. Sulla collina intanto compaiono gruppi di giovani savoiardi, e fanciulle colle loro bisacce e ghironde)
▼CORO▲
Viva! Viva! Viva!
Sentili / eccoli, giungono!
Oh, qual piacere!
Per loro vuoti si tutto un bicchiere.
Ansiosi guardano… N'han già veduti…
Lieti ci mandano baci e saluti…
Vispi discendono dalla collina.
Su, su, corriamoli ad abbracciar.
(I giovani sono già discesi e corrono fra le braccia dei genitori e parenti.)
Oh! padre, o madre! O figlio!
Un bacio! un altro!
▼I GIOVANI▲
Sani e contenti fra voi torniamo;
N'aiutò il cielo, Dio ci ha guidato,
Ed il guadagno noi vi rechiamo,
Per ora allegri potete star.
▼TUTTI▲
Per ora allegri potete / possiamo star.
▼TUTTI▲
Facciam allegri un brindisi
All'ora del ritorno.
Facciam di lieti cantici
La valle risuonar.
Quindi sull'erbe floride,
AI tramontar del giorno,
Corriam insiem festevoli
Le danze ad intrecciar.
(Partono allegri.)
Scena Seconda
▼PREFETTO▲
Tutta la valle è in giubilo,
Ogni padre I suoi figli rivede…
Antonio solo, povero Antonio,
è in preda a nero duolo.
E come il fatal nunzio
Alla madre recar, che ansiosa attende
La cara figlia?
Forza il cielo
Conceda al labbro mio.
(Avviandosi a sinistra si ferma poi osservando.)
Ma chi mai raccolto a noi s'appressa?
(riconoscendo il Visconte)
Egli! il signor di Sirvalle!
▼VISCONTE▲
(Accorre smanioso.)
Io desiava, rispettabil Prefetto,
Di favellarvi, a compiere qui vengo imponenti doveri.
La madre mia s'è alfin arresa
A' miei fervidi voti… La Marchesa
È la matrigna d'una giovinetta
Loustolot…
▼PREFETTO▲
(sospirando)
Sì, infelice!
▼VISCONTE▲
(turbato)
Oh! cielo, che si dice?
E che avvenne di lei?
▼PREFETTO▲
(cupo)
Fatal mistero,
Che a me, soltanto palesava il padre.
Misero genitore,
Cui speme alcuna più non riconforta!
▼VISCONTE▲
(con tutta l'ansia)
Ah! dite… Linda!…
▼PREFETTO▲
L'infelice è morta!
▼Duetto▲
▼VISCONTE▲
(colpito)
Ciel, che dite?
Linda è morta!
▼PREFETTO▲
Morta, si, per la famiglia,
Che coperse di rossore.
▼VISCONTE▲
(sospirando)
Ah! ma vive?
▼PREFETTO▲
Chi sa? Viva
Pur lasciolla il genitore,
Quando misera tradita
Da un indegno seduttore.
▼VISCONTE▲
(contenendosi)
Seduttore? Ah! Se sapeste…
▼PREFETTO▲
(con calore)
Voi difenderlo potreste?
▼VISCONTE▲
Ei di Linda corse al piede,
Ma più Linda non trovò.
▼PREFETTO▲
(sorpreso)
Ah! che intesi? voi piangete!
Ciel! qual dubbio!
▼VISCONTE▲
Era fuggita,
Si credea da me tradita,
Tracce invano io ne cercai.
▼PREFETTO▲
L'amante dunque…
▼VISCONTE▲
Omai sappiatelo…
▼PREFETTO▲
(marcato)
Voi!
▼VISCONTE▲
Sì, son io.
▼PREFETTO▲
(agitato)
Ed ora Linda!
▼VISCONTE▲
(desolato)
Linda… oh! l'amor mio!
▼PREFETTO▲
Ah! chi sa quale e dove la vita
Ora trascina raminga, dolente!
Forse, oh cielo! mendica, languente,
Sulla terra non trova pietà!
▼VISCONTE▲
Ella ha puro serbato il candore,
M'adorava quel fervido cor!
Ch'io potessi tradirla il pensiero
Disperata morir la farà.
▼PREFETTO▲
Alla fede, a virtude, all'onore
Io formava quel tenero cor.
Di sua sorte il pensier,
Si, tremare mi fa.
▼VISCONTE▲
Il mio tradimento morir la farà.
▼PREFETTO▲
Ma v'è un Nume, egli mai nell'ambascia
La virtù derelitta non lascia.
Speme in Lui, solo in Lui.
▼VISCONTE▲
Ritrovarla qui sperava,
Io ritorno a ricercarla.
(con anima)
Ma se il cielo mi punisce,
Se per sempre è a me rapita,
Qui la misera mia vita
A finire io tornerò.
All'amore sventurato
Una tomba innalzerò.
Là proteso, desolato
La mia Linda io piangerò.
▼PREFETTO▲
Il mio cor mi presagisce
Ch'ella a noi non fu rapita;
Quella misera smarrita
Fra noi lieta io rivedrò.
Dal suo pianto il ciel placato
AI pentito perdonò.
L'innocente sventurato
Alle gioie riserbò.
Ah! sì, sperate, del conforto
Forse l'ora già suonò.
Scena Terza
▼MARCHESE▲
Eccoci ancora qui…
Volati siamo da Parigi al castello.
Che smania dell'inferno in mio nipote.
Ah! quella Linda, quella mia figlioccetta,
Qui sì gentil, vispetta,
E a Parigi sì austera…
Eh! cos'è il mondo!
Ora diventa, cospetto, una gran dama!
Nozze qui avremo,
Feste, balli, e là… a me.
▼CORO▲
(canto savoiardo)
La, la, la, la, la…
▼MARCHESE▲
Viva! Preludio!
▼CORO▲
Veh! giunto è il Marchese!
Ben tornato al paese!
▼MARCHESE▲
Oh! miei cari, ben tornati,
Qui vi riveggo volentier.
▼UNO DEL CORO▲
Voi sempre ci portate fortuna.
▼TUTTI▲
E buon umore, sempre.
▼MARCHESE▲
E adesso avrem da stare allegramente.
▼UNO DEL CORO▲
Come?
▼UN ALTRO▲
Dite.
▼UN ALTRO▲
Perché?
▼MARCHESE▲
Nozze, gran nozze!
▼TUTTI▲
Dove?
▼MARCHESE▲
Al castel.
▼CORO▲
Che? Vi maritate?
▼MARCHESE▲
II cielo me ne guardi!
Lo sposo è il nostro nobile nipote.
▼CORO▲
E la sposa?
▼MARCHESE▲
La sposa? Oh! La vedrete.
▼CORO▲
È ricca? È dama? È bella?
▼MARCHESE▲
Potete immaginarvelo…
È una stella.
Ell'è un giglio di puro candore,
Una rosa ridente d'aprile;
Ha un sorriso il più dolce gentile,
Uno sguardo, ah! è lo sguardo d'amor.
Essa è poi ciò che v'ha di più caro
Fra voi donne in purezza ed onor.
▼CORO▲
Quanto a lui sarà cara.
▼MARCHESE▲
Ne avvampa.
(con dignità caricata)
Tutti già di nostr'alto lignaggio
Testa e core vulcanici abbiamo,
E allorquando sentiamo,
Sentiamo all'eroica, con tutto il furor.
▼CORO▲
(ridendo)
Alla larga! Alla larga!
▼MARCHESE▲
Or son saggio.
▼CORO▲
(con malizia)
Eh! signor! Siete già conosciuto.
A Parigi v'abbiamo veduto…
▼MARCHESE▲
(fra sè)
Ohimè! Oh!… Oh!…
▼CORO▲
Ai caffè, sui bastion, far gl'occhietti…
▼MARCHESE▲
(fra sè)
Peggio, peggio!
▼CORO▲
Dar biglietti, fissar rendez-vous.
▼MARCHESE▲
Ma biglietti d'onor…
▼CORO▲
D'onor! ah! ah!
▼MARCHESE▲
D'innocenza e virtù.
▼CORO▲
Ah! ah! ah! ah!
▼MARCHESE▲
E voi altri, cantando, suonando,
State tutto osservando, ascoltando.
Usi, mode, occasion, capriccetti.
Ma quell'uomo d'allor non son più,
▼CORO▲
Alla larga! Alla larga!
▼MARCHESE▲
Or… io sono la stessa virtù.
Ma vedrete, vedrete la sposa,
Incantati, sorpresi sarete;
Invitati al castello verrete:
Grandi chiassi là s'hanno da far.
Là confusi padroni e vassalli,
Qui, là, su, giù a' banchetti,
Alle caccie, nei balli.
E ballando con voi, mie carine,
Mi vedrete a vent'anni tornar.
▼CORO▲
Delle feste, dei balli già sento
Al pensiero il mio core brillar!
(Partono da lati opposti.)
Scena Quarta
(Comparisce Pierotto sull'alto della collina a sinistra. Sospira, prende la ghironda e suona. Linda si presenta sull'alto; avanza con passo vacillante, china il capo, eseguendo sempre la musica discende. Allorché è arrivata sulla scena, presso d'una panca, Pierotto cessa dal suono e Linda cade spossata sulla panca.)
▼PIEROTTO▲
Ed ecco in qual maniera abbiamo fatto
Duecento leghe! Ogni mattina, quando
A seguirmi decider la dovea,
Intender questo suono io le facea,
Che nella sua pazzia
La dolce madre le rammenta, e in seno
Le destava la forza ed il coraggio.
▼LINDA▲
(macchinalmente)
In faccia il cielo e agl'uomini…
▼PIEROTTO▲
E via! sempre lo stesso!
▼LINDA▲
Tua sposa diverrò.
(resta immobile)
▼PIEROTTO▲
Come potrò mai presentarla adesso
Alla sua madre?
Scena Quinta
▼PREFETTO▲
Del Visconte io porto
Almen d'onore ai Loustolot conforto.
▼PIEROTTO▲
(vendendo il Prefetto)
Ah! lui!
▼PREFETTO▲
Pierotto!
(con tutta premura)
E Linda?
▼PIEROTTO▲
Là, guardatela.
▼PREFETTO▲
Oh cielo! in quale stato!
Que gl'occhi, quel pallor, quell'aria!
▼PIEROTTO▲
(singhiozzando)
Folle d'amor tradito…
▼PREFETTO▲
A prevenirne io vado i genitori.
▼PIEROTTO▲
(Il Prefetto entra per la porta a sinistra.)
Linda! Linda!
▼LINDA▲
(mestamente)
Ancora camminar!
▼PIEROTTO▲
Ah! no, siamo giunti.
▼LINDA▲
A Parigi?
▼PIEROTTO▲
Sì.
▼LINDA▲
(agitatissima)
Sì, ma dov'è Carlo?… Senti!
Questi suoni! Si sposa, andiam, fuggiamo…
Non mi veda…
(Si copre il capo)
▼PIEROTTO▲
Qui, qui, meco.
▼LINDA▲
Ah! fuggiam.
▼PIEROTTO▲
Qui.
▼LINDA▲
(lasciandosi condurre)
Sì.
▼PIEROTTO▲
(entrando con lei)
Andiamo.
▼VISCONTE▲
(con un foglio in mano)
Con questo foglio intanto assicurai
La proprietà de' beni
Che tengono in affitto, e poi…
▼PREFETTO▲
Signore!
▼VISCONTE▲
Io parto.
▼PREFETTO▲
No, è tornata…
▼VISCONTE▲
Linda! Qui! Oh gioia!… A lei!…
▼PREFETTO▲
(triste)
Ma!
▼VISCONTE▲
Che?
▼PREFETTO▲
Smarrita è la ragion dell'infelice.
▼CORO▲
(di dentro)
Sì, è venuta.
▼VISCONTE▲
Oh cielo!
▼ALTRI DEL CORO▲
La Linda!
▼VISCONTE▲
(S'abbandona sul seno del Prefetto.)
E per me!
▼MARCHESE▲
(arrivando, al Coro)
Cosa dite?
▼CORO▲
Sì, l'han veduta.
▼MARCHESE▲
(sortendo)
Dov'è?
▼CORO▲
È venuta… la Linda!
Ma squallida…
▼MARCHESE▲
Poverina!
▼CORO▲
Patita, impazzita.
▼MARCHESE▲
Oh disgrazia!
Perché? Come? Cerchiamo,
Andiam, vediam.
▼CORO▲
Andiam in sua casa.
(S'avviano.)
▼PREFETTO▲
Antonio!
▼ANTONIO▲
Son disperato!
Più nessun riconosce!
▼MARCHESE, CORO▲
Ella!
▼ANTONIO▲
Ha tremato alla mia voce.
Restò immobile a quella
Di sua madre che amava tanto… oh Dio!
Signor Visconte… voi…
▼VISCONTE▲
Sì, è ver, son io
La cagion de' mali suoi.
A ripararli qui veniva.
(Sentesi il suono di Pierotto dalla casa.)
▼CORO, MARCHESE▲
Sentite la canzone di Pierotto…
(Esce Maddalena.)
Sua madre… Ebben?
▼MADDALENA▲
S'è scossa,
S'è alzata al suono dì Pierotto.
Eccola… il segue.
Scena Ultima
▼MARCHESE▲
Poverina!
▼PIEROTTO▲
(rapidamente al Visconte)
Se potete,
Questo punto cogliete.
▼LINDA▲
(cogli occhi volti al cielo come parlando a sua madre)
Madre mia, a te ritorno, madre! ed innocente…
▼MADDALENA▲
Te lo credo, abbracciami.
▼LINDA▲
(Si lascia abbracciare.)
È partito.
▼MADDALENA▲
(desolata)
Ah! lo vedete!
Più memoria, più core…
▼VISCONTE▲
(come ispirato)
Riservato all'amore
È forse il ridestarlo.
(con tenerezza)
Linda!
▼LINDA▲
(subito)
Qual voce!
▼VISCONTE▲
Guardami… è il tuo Carlo.
È la voce che primiera
Palpitar ti fece il core,
È l'accento dell'amore,
È il sospir di chi t'amò.
▼LINDA▲
(sempre immobile)
Egual voce un dì nel petto
Mi discese e vi regnò.
▼VISCONTE▲
È il tuo ben, che ancor t'adora,
Che da te perdono implora!
Ah! uno sguardo, un tuo sorriso,
E felice tornerò.
(Le cade ai ginocchi.)
▼MADDALENA, PIEROTTO, ANTONIO, MARCHESE, PREFETTO, CORO▲
Ansia/o, incerta/o, o Dio, mi sto.
▼LINDA▲
Non fu lui, non è il mio Carlo, no!
▼VISCONTE▲
Linda mia
A quello stato più resister non poss'io.
(per partire)
▼LINDA▲
(lo arresta)
Se tu fossi Carlo mio,
Tu m'avresti il cor beato,
Ripetendo un caro accento
Che rammenta il più bel dì.
▼VISCONTE▲
Ah sì!, Linda, ti consola!
Carlo a te cicca così:
▼LINDA▲
Dillo, dillo!
▼VISCONTE▲
A consolarmi affrettisi…
Tal giorno desiato,
Innanzi al cielo, agli uomini
Tuo sposo diverrò.
▼LINDA▲
(Grida, sviene in braccio alla madre.)
Ah!
▼PIEROTTO, MARCHESE, CORO▲
(con gioia)
È salva!
▼PREFETTO▲
Tacete, deh! tacete.
▼PIEROTTO, VISCONTE, ANTONIO, MARCHESE, PREFETTO▲
(tutti in ginocchio)
Compi, o ciel, la nostra speme.
Tu la rendi al nostro amor.
▼CORO▲
Un sospiro… sì, rinviene.
Apre il ciglio…
▼LINDA▲
(Vede la madre.)
Ah! la mia madre!
(L'abbraccia e la bacia.)
I tuoi baci, oh gioia! e il padre?
(Antonio le sorride.)
Vi son cara?
▼MARCHESE, CORO▲
Viva Linda!
▼MADDALENA, PIEROTTO, ANTONIO, PREFETTO▲
Compi, o ciel, la nostra speme.
▼LINDA▲
E chi a' miei piedi la man bacia?
▼VISCONTE▲
Nol vedi? il tuo Carlo!
▼LINDA▲
Ah sì!
▼VISCONTE▲
(solennemente)
Il tuo sposo.
▼LINDA▲
Ah, qui, qui la tua mano…
(guardando all'intorno)
Questi è il mio fedel Pierotto…
Quegli è il pio signor Prefetto…
Questa…
▼MARCHESE▲
Questa è Rosa… quel Giannotto,
Là Franchetta, qui Pasquale,
Là Lisetta, Maddalena,
Pietro, Paolo, e che so io,
Quel Antonio, là Pierotto,
Là Giannotto, io son… io!
(timido un po', ma scherzoso)
Buona Linda… io son quel tale…
▼LINDA▲
(gentile)
Ch'or sarà mio signor zio…
▼MARCHESE▲
(contento)
Viva, si, viva!
▼PREFETTO▲
Linda!
▼MADDALENA, ANTONIO▲
Figlia! Figlia!
▼GLI ALTRI▲
Viva! Viva!
▼LINDA▲
Carlo, ah! Dimmi ch'io non sogno,
Troppa gioia io sento al cor.
Duetto finale
▼VISCONTE▲
Ah! di tue pene sparve il sogno,
Alle gioie amor ti desta,
E soave il cielo appresta
Or mercede a tanto amor.
▼VISCONTE, LINDA▲
Sempre uniti noi saremo,
Per amarci sol vivremo.
Questo fia per noi l'eliso
Delle gioie e dell'amor!
ATTO TERZO
Scena Prima
(Una piazza nel villaggio posto nel mezzo della valle. Case rustiche. Osteria con porticato, sotto il quale tavole, panche, sedie. Una collina con vari sentieri praticabili. Più avanti, a sinistra dell'attore, la porta di una casa. - Prima che si alzi la tela odesi da lontano un preludio e suono di ghironde)
(Savoiardi e Savoiarde, parte sotto il porticato seduti alle tavole, bevendo e mangiando; altri di fuori osservando verso il fondo. Sulla collina intanto compaiono gruppi di giovani savoiardi, e fanciulle colle loro bisacce e ghironde)
CORO
Viva! Viva! Viva!
Sentili / eccoli, giungono!
Oh, qual piacere!
Per loro vuoti si tutto un bicchiere.
Ansiosi guardano… N'han già veduti…
Lieti ci mandano baci e saluti…
Vispi discendono dalla collina.
Su, su, corriamoli ad abbracciar.
(I giovani sono già discesi e corrono fra le braccia dei genitori e parenti.)
Oh! padre, o madre! O figlio!
Un bacio! un altro!
I GIOVANI
Sani e contenti fra voi torniamo;
N'aiutò il cielo, Dio ci ha guidato,
Ed il guadagno noi vi rechiamo,
Per ora allegri potete star.
TUTTI
Per ora allegri potete / possiamo star.
TUTTI
Facciam allegri un brindisi
All'ora del ritorno.
Facciam di lieti cantici
La valle risuonar.
Quindi sull'erbe floride,
AI tramontar del giorno,
Corriam insiem festevoli
Le danze ad intrecciar.
(Partono allegri.)
Scena Seconda
PREFETTO
Tutta la valle è in giubilo,
Ogni padre I suoi figli rivede…
Antonio solo, povero Antonio,
è in preda a nero duolo.
E come il fatal nunzio
Alla madre recar, che ansiosa attende
La cara figlia?
Forza il cielo
Conceda al labbro mio.
(Avviandosi a sinistra si ferma poi osservando.)
Ma chi mai raccolto a noi s'appressa?
(riconoscendo il Visconte)
Egli! il signor di Sirvalle!
VISCONTE
(Accorre smanioso.)
Io desiava, rispettabil Prefetto,
Di favellarvi, a compiere qui vengo imponenti doveri.
La madre mia s'è alfin arresa
A' miei fervidi voti… La Marchesa
È la matrigna d'una giovinetta
Loustolot…
PREFETTO
(sospirando)
Sì, infelice!
VISCONTE
(turbato)
Oh! cielo, che si dice?
E che avvenne di lei?
PREFETTO
(cupo)
Fatal mistero,
Che a me, soltanto palesava il padre.
Misero genitore,
Cui speme alcuna più non riconforta!
VISCONTE
(con tutta l'ansia)
Ah! dite… Linda!…
PREFETTO
L'infelice è morta!
Duetto
VISCONTE
(colpito)
Ciel, che dite?
Linda è morta!
PREFETTO
Morta, si, per la famiglia,
Che coperse di rossore.
VISCONTE
(sospirando)
Ah! ma vive?
PREFETTO
Chi sa? Viva
Pur lasciolla il genitore,
Quando misera tradita
Da un indegno seduttore.
VISCONTE
(contenendosi)
Seduttore? Ah! Se sapeste…
PREFETTO
(con calore)
Voi difenderlo potreste?
VISCONTE
Ei di Linda corse al piede,
Ma più Linda non trovò.
PREFETTO
(sorpreso)
Ah! che intesi? voi piangete!
Ciel! qual dubbio!
VISCONTE
Era fuggita,
Si credea da me tradita,
Tracce invano io ne cercai.
PREFETTO
L'amante dunque…
VISCONTE
Omai sappiatelo…
PREFETTO
(marcato)
Voi!
VISCONTE
Sì, son io.
PREFETTO
(agitato)
Ed ora Linda!
VISCONTE
(desolato)
Linda… oh! l'amor mio!
PREFETTO
Ah! chi sa quale e dove la vita
Ora trascina raminga, dolente!
Forse, oh cielo! mendica, languente,
Sulla terra non trova pietà!
VISCONTE
Ella ha puro serbato il candore,
M'adorava quel fervido cor!
Ch'io potessi tradirla il pensiero
Disperata morir la farà.
PREFETTO
Alla fede, a virtude, all'onore
Io formava quel tenero cor.
Di sua sorte il pensier,
Si, tremare mi fa.
VISCONTE
Il mio tradimento morir la farà.
PREFETTO
Ma v'è un Nume, egli mai nell'ambascia
La virtù derelitta non lascia.
Speme in Lui, solo in Lui.
VISCONTE
Ritrovarla qui sperava,
Io ritorno a ricercarla.
(con anima)
Ma se il cielo mi punisce,
Se per sempre è a me rapita,
Qui la misera mia vita
A finire io tornerò.
All'amore sventurato
Una tomba innalzerò.
Là proteso, desolato
La mia Linda io piangerò.
PREFETTO
Il mio cor mi presagisce
Ch'ella a noi non fu rapita;
Quella misera smarrita
Fra noi lieta io rivedrò.
Dal suo pianto il ciel placato
AI pentito perdonò.
L'innocente sventurato
Alle gioie riserbò.
Ah! sì, sperate, del conforto
Forse l'ora già suonò.
Scena Terza
MARCHESE
Eccoci ancora qui…
Volati siamo da Parigi al castello.
Che smania dell'inferno in mio nipote.
Ah! quella Linda, quella mia figlioccetta,
Qui sì gentil, vispetta,
E a Parigi sì austera…
Eh! cos'è il mondo!
Ora diventa, cospetto, una gran dama!
Nozze qui avremo,
Feste, balli, e là… a me.
CORO
(canto savoiardo)
La, la, la, la, la…
MARCHESE
Viva! Preludio!
CORO
Veh! giunto è il Marchese!
Ben tornato al paese!
MARCHESE
Oh! miei cari, ben tornati,
Qui vi riveggo volentier.
UNO DEL CORO
Voi sempre ci portate fortuna.
TUTTI
E buon umore, sempre.
MARCHESE
E adesso avrem da stare allegramente.
UNO DEL CORO
Come?
UN ALTRO
Dite.
UN ALTRO
Perché?
MARCHESE
Nozze, gran nozze!
TUTTI
Dove?
MARCHESE
Al castel.
CORO
Che? Vi maritate?
MARCHESE
II cielo me ne guardi!
Lo sposo è il nostro nobile nipote.
CORO
E la sposa?
MARCHESE
La sposa? Oh! La vedrete.
CORO
È ricca? È dama? È bella?
MARCHESE
Potete immaginarvelo…
È una stella.
Ell'è un giglio di puro candore,
Una rosa ridente d'aprile;
Ha un sorriso il più dolce gentile,
Uno sguardo, ah! è lo sguardo d'amor.
Essa è poi ciò che v'ha di più caro
Fra voi donne in purezza ed onor.
CORO
Quanto a lui sarà cara.
MARCHESE
Ne avvampa.
(con dignità caricata)
Tutti già di nostr'alto lignaggio
Testa e core vulcanici abbiamo,
E allorquando sentiamo,
Sentiamo all'eroica, con tutto il furor.
CORO
(ridendo)
Alla larga! Alla larga!
MARCHESE
Or son saggio.
CORO
(con malizia)
Eh! signor! Siete già conosciuto.
A Parigi v'abbiamo veduto…
MARCHESE
(fra sè)
Ohimè! Oh!… Oh!…
CORO
Ai caffè, sui bastion, far gl'occhietti…
MARCHESE
(fra sè)
Peggio, peggio!
CORO
Dar biglietti, fissar rendez-vous.
MARCHESE
Ma biglietti d'onor…
CORO
D'onor! ah! ah!
MARCHESE
D'innocenza e virtù.
CORO
Ah! ah! ah! ah!
MARCHESE
E voi altri, cantando, suonando,
State tutto osservando, ascoltando.
Usi, mode, occasion, capriccetti.
Ma quell'uomo d'allor non son più,
CORO
Alla larga! Alla larga!
MARCHESE
Or… io sono la stessa virtù.
Ma vedrete, vedrete la sposa,
Incantati, sorpresi sarete;
Invitati al castello verrete:
Grandi chiassi là s'hanno da far.
Là confusi padroni e vassalli,
Qui, là, su, giù a' banchetti,
Alle caccie, nei balli.
E ballando con voi, mie carine,
Mi vedrete a vent'anni tornar.
CORO
Delle feste, dei balli già sento
Al pensiero il mio core brillar!
(Partono da lati opposti.)
Scena Quarta
(Comparisce Pierotto sull'alto della collina a sinistra. Sospira, prende la ghironda e suona. Linda si presenta sull'alto; avanza con passo vacillante, china il capo, eseguendo sempre la musica discende. Allorché è arrivata sulla scena, presso d'una panca, Pierotto cessa dal suono e Linda cade spossata sulla panca.)
PIEROTTO
Ed ecco in qual maniera abbiamo fatto
Duecento leghe! Ogni mattina, quando
A seguirmi decider la dovea,
Intender questo suono io le facea,
Che nella sua pazzia
La dolce madre le rammenta, e in seno
Le destava la forza ed il coraggio.
LINDA
(macchinalmente)
In faccia il cielo e agl'uomini…
PIEROTTO
E via! sempre lo stesso!
LINDA
Tua sposa diverrò.
(resta immobile)
PIEROTTO
Come potrò mai presentarla adesso
Alla sua madre?
Scena Quinta
PREFETTO
Del Visconte io porto
Almen d'onore ai Loustolot conforto.
PIEROTTO
(vendendo il Prefetto)
Ah! lui!
PREFETTO
Pierotto!
(con tutta premura)
E Linda?
PIEROTTO
Là, guardatela.
PREFETTO
Oh cielo! in quale stato!
Que gl'occhi, quel pallor, quell'aria!
PIEROTTO
(singhiozzando)
Folle d'amor tradito…
PREFETTO
A prevenirne io vado i genitori.
PIEROTTO
(Il Prefetto entra per la porta a sinistra.)
Linda! Linda!
LINDA
(mestamente)
Ancora camminar!
PIEROTTO
Ah! no, siamo giunti.
LINDA
A Parigi?
PIEROTTO
Sì.
LINDA
(agitatissima)
Sì, ma dov'è Carlo?… Senti!
Questi suoni! Si sposa, andiam, fuggiamo…
Non mi veda…
(Si copre il capo)
PIEROTTO
Qui, qui, meco.
LINDA
Ah! fuggiam.
PIEROTTO
Qui.
LINDA
(lasciandosi condurre)
Sì.
PIEROTTO
(entrando con lei)
Andiamo.
VISCONTE
(con un foglio in mano)
Con questo foglio intanto assicurai
La proprietà de' beni
Che tengono in affitto, e poi…
PREFETTO
Signore!
VISCONTE
Io parto.
PREFETTO
No, è tornata…
VISCONTE
Linda! Qui! Oh gioia!… A lei!…
PREFETTO
(triste)
Ma!
VISCONTE
Che?
PREFETTO
Smarrita è la ragion dell'infelice.
CORO
(di dentro)
Sì, è venuta.
VISCONTE
Oh cielo!
ALTRI DEL CORO
La Linda!
VISCONTE
(S'abbandona sul seno del Prefetto.)
E per me!
MARCHESE
(arrivando, al Coro)
Cosa dite?
CORO
Sì, l'han veduta.
MARCHESE
(sortendo)
Dov'è?
CORO
È venuta… la Linda!
Ma squallida…
MARCHESE
Poverina!
CORO
Patita, impazzita.
MARCHESE
Oh disgrazia!
Perché? Come? Cerchiamo,
Andiam, vediam.
CORO
Andiam in sua casa.
(S'avviano.)
PREFETTO
Antonio!
ANTONIO
Son disperato!
Più nessun riconosce!
MARCHESE, CORO
Ella!
ANTONIO
Ha tremato alla mia voce.
Restò immobile a quella
Di sua madre che amava tanto… oh Dio!
Signor Visconte… voi…
VISCONTE
Sì, è ver, son io
La cagion de' mali suoi.
A ripararli qui veniva.
(Sentesi il suono di Pierotto dalla casa.)
CORO, MARCHESE
Sentite la canzone di Pierotto…
(Esce Maddalena.)
Sua madre… Ebben?
MADDALENA
S'è scossa,
S'è alzata al suono dì Pierotto.
Eccola… il segue.
Scena Ultima
MARCHESE
Poverina!
PIEROTTO
(rapidamente al Visconte)
Se potete,
Questo punto cogliete.
LINDA
(cogli occhi volti al cielo come parlando a sua madre)
Madre mia, a te ritorno, madre! ed innocente…
MADDALENA
Te lo credo, abbracciami.
LINDA
(Si lascia abbracciare.)
È partito.
MADDALENA
(desolata)
Ah! lo vedete!
Più memoria, più core…
VISCONTE
(come ispirato)
Riservato all'amore
È forse il ridestarlo.
(con tenerezza)
Linda!
LINDA
(subito)
Qual voce!
VISCONTE
Guardami… è il tuo Carlo.
È la voce che primiera
Palpitar ti fece il core,
È l'accento dell'amore,
È il sospir di chi t'amò.
LINDA
(sempre immobile)
Egual voce un dì nel petto
Mi discese e vi regnò.
VISCONTE
È il tuo ben, che ancor t'adora,
Che da te perdono implora!
Ah! uno sguardo, un tuo sorriso,
E felice tornerò.
(Le cade ai ginocchi.)
MADDALENA, PIEROTTO, ANTONIO, MARCHESE, PREFETTO, CORO
Ansia/o, incerta/o, o Dio, mi sto.
LINDA
Non fu lui, non è il mio Carlo, no!
VISCONTE
Linda mia
A quello stato più resister non poss'io.
(per partire)
LINDA
(lo arresta)
Se tu fossi Carlo mio,
Tu m'avresti il cor beato,
Ripetendo un caro accento
Che rammenta il più bel dì.
VISCONTE
Ah sì!, Linda, ti consola!
Carlo a te cicca così:
LINDA
Dillo, dillo!
VISCONTE
A consolarmi affrettisi…
Tal giorno desiato,
Innanzi al cielo, agli uomini
Tuo sposo diverrò.
LINDA
(Grida, sviene in braccio alla madre.)
Ah!
PIEROTTO, MARCHESE, CORO
(con gioia)
È salva!
PREFETTO
Tacete, deh! tacete.
PIEROTTO, VISCONTE, ANTONIO, MARCHESE, PREFETTO
(tutti in ginocchio)
Compi, o ciel, la nostra speme.
Tu la rendi al nostro amor.
CORO
Un sospiro… sì, rinviene.
Apre il ciglio…
LINDA
(Vede la madre.)
Ah! la mia madre!
(L'abbraccia e la bacia.)
I tuoi baci, oh gioia! e il padre?
(Antonio le sorride.)
Vi son cara?
MARCHESE, CORO
Viva Linda!
MADDALENA, PIEROTTO, ANTONIO, PREFETTO
Compi, o ciel, la nostra speme.
LINDA
E chi a' miei piedi la man bacia?
VISCONTE
Nol vedi? il tuo Carlo!
LINDA
Ah sì!
VISCONTE
(solennemente)
Il tuo sposo.
LINDA
Ah, qui, qui la tua mano…
(guardando all'intorno)
Questi è il mio fedel Pierotto…
Quegli è il pio signor Prefetto…
Questa…
MARCHESE
Questa è Rosa… quel Giannotto,
Là Franchetta, qui Pasquale,
Là Lisetta, Maddalena,
Pietro, Paolo, e che so io,
Quel Antonio, là Pierotto,
Là Giannotto, io son… io!
(timido un po', ma scherzoso)
Buona Linda… io son quel tale…
LINDA
(gentile)
Ch'or sarà mio signor zio…
MARCHESE
(contento)
Viva, si, viva!
PREFETTO
Linda!
MADDALENA, ANTONIO
Figlia! Figlia!
GLI ALTRI
Viva! Viva!
LINDA
Carlo, ah! Dimmi ch'io non sogno,
Troppa gioia io sento al cor.
Duetto finale
VISCONTE
Ah! di tue pene sparve il sogno,
Alle gioie amor ti desta,
E soave il cielo appresta
Or mercede a tanto amor.
VISCONTE, LINDA
Sempre uniti noi saremo,
Per amarci sol vivremo.
Questo fia per noi l'eliso
Delle gioie e dell'amor!