ATTO SECONDO

Scena Prima

(Elegante appartamento d'una casa in Parigi. A destra dell'attore porta che conduce alle stanze. A sinistra porta d'ingresso. Nel fondo, in prospetto, una grande finestra dalla quale si guarda sulla strada. Tra la finestra e la porta a destra una porta segreta. Dal lato medesimo una ricca toilette. Linda seduta, pensosa)

▼LINDA▲
Già scorsero tre mesi,
Né più novella intesi
De' genitori miei.
Loro inviai quel poco di danaro,
Che per le vie cantando io guadagnai.

(Dalla strada odesi il suono d'una ghironda.)

Ma… oh cielo, che ascolto? una ghironda…
E questa musica?… io la conosco.

▼UNA VOCE▲
(dalla strada)
Soccorrete povero Savoiardo!

▼LINDA▲
Ah! la sua voce!
È lui… Pierotto! Savoiardo!… ascendi.

(affacciatasi alla finestra, poi voltasi alla porta d'ingresso)

Lasciatelo venire…

Scena Seconda

(Pierotto col cappello in mano, la ghironda appesa dietro le spalle si ferma sulla porta timido, incerto, osservando Linda nella stanza)

▼PIEROTTO▲
Linda!… Oh! Signora
Perdonate… io credei…
Una voce…

▼LINDA▲
Pierotto!

▼PIEROTTO▲
Ah! è lei… sì, è lei, Linda!

▼LINDA▲
La tua compagna.

▼PIEROTTO▲
E del mio cor sorella. Io vi cercai
Dove già vi condussi…
Quindi caddi ammalato.
Quanto soffersi!… freddo, fame, stenti.

▼LINDA▲
(con pena)
Ah! taci, taci.

▼PIEROTTO▲
Fui per fin ridotto a mendicar…

▼LINDA▲
(Gli porge del danaro)
Mio povero Pierotto.
Tieni, e spesso ritorna a risedermi.

▼PIEROTTO▲
Oh! Sempre cosi buona…

(osservando il danaro e poi sorpreso)

Quanto danaro! anche dell'oro!
Linda!

▼LINDA▲
Quanto qui vedi è tutto
Del mio futuro sposo. Quel pittore
Che tu vedevi spesso…

▼PIEROTTO▲
Ebbene?

▼LINDA▲
È figlio della marchesa di Sirval, di lei,
Nostra feudataria: egli mi amava
E seguimmi a Parigi.

▼PIEROTTO▲
E già palese è il vostro matrimonio a quel marchese,
Vecchio zio del futuro,
Che era già a Chamonix,
che mostrò tanta sorpresa
ora vedendovi al balcone?

▼LINDA▲
Chi! suo zio?
No: è per or mistero.

▼PIEROTTO▲
Le nozze si faran presto?

▼LINDA▲
Lo spero.

▼PIEROTTO▲
Or che v'ho ritrovata,
Dopo quel che ho sentito,
Non mi ricordo più quanto ho patito.

▼Duetto▲

▼PIEROTTO▲
Al bel destin che attendevi,
Linda, ancor io sorrido;
Come il fratel più tenero
Vostri piacer divido.
Che si bel giorno acceleri
Il ciel vo' supplicar.

▼LINDA▲
Ah, sì, buon Pierotto, sì pregalo,
Dio ti vorrà ascoltar.
Addio, Pierotto!

▼PIEROTTO▲
Mia Linda, addio!

(Pierotto parte.)

Scena Terza

▼LINDA▲
Come calma e conforta
Un atto di pietà!
Quel buon Pierotto
Or è contento… ed io con esso…
Ma cenno ci tè di quel Marchese…
S'egli tentasse…
Ordinerò.

(Mentre s'avvia alla porta si presenta il Marchese.)

Che vedo!…

▼MARCHESE▲
(con galanteria)
Ecco un fedele
Vostro svisceratissimo, o crudele
Mia bella fuggitiva.

(volendo baciarle la mano)

Permettete.

▼LINDA▲
(grave)
Signor, che mai credete?

(calmata)

Vi prego…

▼MARCHESE▲
(imitandola)
Vi scongiuro;
finalmente siamo chi siamo.
li Marchese Ettore Achille Eccetera…
Un'antica conoscenza,
Mia cara figlioccetta…

▼LINDA▲
Ite, non posso
E non debbo ascoltarvi…

▼MARCHESE▲
Sì geloso è dunque il possessore
Di tal fior di beltà?

▼LINDA▲
Basta, o signore…
Lasciatemi, partite.

(fra sè)

Cielo! se arriva Carlo!

▼MARCHESE▲
Oibò! Sentite!.

▼Duetto▲

▼LINDA▲
Io vi dico che partiate!

▼MARCHESE▲
Io rispondo che ascoltiate.

▼LINDA▲
Non lo debbo, non lo voglio!

▼MARCHESE▲
Tutto bello, sin l'orgoglio!

▼LINDA▲
Chiamo gente!

▼MARCHESE▲
Un sol momento.

Questo vostro appartamento…
Non c'è male, gli è grazioso.
Ma d'offrirvi io mi fo vanto
Un palazzo sontuoso,
I più splendidi equipaggi,
Servitù, cavalli e paggi,
A' vostr'ordini un banchiere…
Quanto mai vi fa piacere…

(con ipocrisia)

Senza offender la morale…
Tutto pongo ai vostri piè.
Via, carina, sii buonina;
Non mi far la ritrosetta:
Questa vecchia malizietta
Alla moda più non è.

▼LINDA▲
Sto sorpresa come mai
Tanto reggere potei,
Come intrepida ascoltai
Vostre offerte e detti rei:
Vergognatevi, signore,
Le rifiuto con orrore;
E sappiate ch'io qui sono
Qual regina sovra un trono;
Che qui trovo quanto un cuore
Può sperare e può bramar.
Qui sacrati a un caro oggetto
Tutti son gli affetti miei,
Io tradirlo non potrei,
Morrei pria che un altro amar.

▼MARCHESE▲
Ah! ah! ah! la mia severa
Già lo prova… il cor ritroso
Sente amor.

▼LINDA▲
(con dignità)
Per uno sposo.

▼MARCHESE▲
Sposo! Eh via!

▼LINDA▲
N'ebbi la fede.

▼MARCHESE▲
Romanzetti!… chi vi crede?
Sarà qualche provinciale,
Sbarbatello…

▼LINDA▲
(con impeto a minaccia)
È un tale che se mai giunge a scoprire
Vostre infami, indegne mire,
Ne dovrete ben tremar

▼MARCHESE▲
Io tremar! Io!

▼LINDA▲
Guai se v'ode e trova qui!

▼MARCHESE▲
Che? può udir… trovarmi!

▼LINDA▲
Sì.

▼MARCHESE▲
(fra sè)
A dir il vero, per un capriccio
Che mi trovassi in brutto impiccio!
Se mai qui a cogliermi giunge quel tale,
Fosse un intrepido, franco ufficiale…
Quei non ischerzano, sfidano, e addio!
Guardati, pensaci, marchese mio,
Badaci.

▼LINDA▲
(guardando verso la porta segreta, fra sè)
Ciel, non permetti che di là Carlo
Lo possa intendere, qui ritrovarlo.
Delle sue visite questa è già l'ora,
Se qui s'incontrano… deh! che mai farà?
Cielo, quanto mi costi, fatal mistero!
Il ciel l'incauta vuol castigar…

▼MARCHESE▲
(fra sè)
Amo le belle, sì quest'è vero;
Ma la mia pelle voglio salvar.
Marchese mio, bada alla pelle!

▼LINDA▲
(con forza)
Andate!

▼MARCHESE▲
Andate! ih! ih! ih! che altura!
Andrò, regina… non per paura…
Ma almen pel merito dell'obbedienza,
Un sorrisetto non costa niente…

(volendo prenderle la mano)

Questa manina…

▼LINDA▲
(ritirandola con dispetto)
Vecchio insolente!

▼MARCHESE▲
Eh! eh! che furie!
Perché son vecchio!
Ma…

▼LINDA▲
(con grand'ira)
Basta, basta, basta. Uscite!

▼MARCHESE▲
Escite! Ah! ah! Escite?
Ma sii buonina.

▼LINDA▲
Troppo omai mi cimentaste,
Ed a tutto voi mancaste;
L'alto rango che vantate,
Uom perverso, deturpate.
Deh! partite, non ardite
Più a me innanzi ritornar.
Sì, Marchese, ho un difensore
Che mi puote vendicar.

▼MARCHESE▲
Perdonate!
Gran sultana da ricotte,
Perdonate v'obbedisco.
Ah! guardate la regina
Da ricotte, da cascina!
Oh! sentite come impera
Minacciosa e parla altera,
Sì, la prego a perdonar.

(Partono.)

Scena Quinta

▼VISCONTE▲
(chiudendo la porta segreta)
Linda! Si ritirò. Povera Linda!
Non sa che l'orgogliosa madre mia
Scoprì già il nostro amor…
ch'or da lei parto;
Che s'oggi non istringo
Un odioso imeneo,
Che già conchiuse il suo voler tiranno
Un ordine real…
Mi strapperà dal seno l'infelice,
Qual vile seduttrice!
Un sol momento vederla ancora volea.
No, non mi sento or più coraggio:
addio,
Il cielo ti consoli, angelo mio.

Se tanto in ira agli uomini
È l'amor nostro, o cara,
Il duro laccio infrangasi
Di questa vita amara.
Lassù nel cielo un termine
La nostra guerra avrà.
Linda, non son colpevole,
Un traditor non sono.
Ah! ben di te più misero.
Pietà merto, perdono.
Un ampio mar di lagrime
II viver mio sarà.

(S'apre la porta e si presenta Linda.)

▼LINDA▲
Carlo!

▼VISCONTE▲
(trasalendo)
Ah!

▼LINDA▲
(affettuosa)
Il mio cor con un repente
Battito violento mi dicea
Che eri qui.

▼VISCONTE▲
(fra sè)
Ciel!

▼LINDA▲
(osservandolo)
Si triste presso di Linda tua?
Tu se' in grand'uni l'orme:
Tu sei bello,
Ma per le nozze…

▼VISCONTE▲
(fra sè)
Dio!

▼LINDA▲
…ti voglio col tuo vestito di pittore.

▼VISCONTE▲
(triste)
Oh! allora era felice!…

▼LINDA▲
Ed ora?
Il nostro cor non è forse lo stesso?
Come allor, forse più non ci amiam noi?

▼VISCONTE▲
Linda! tu m'ami?

▼LINDA▲
E domandar mel puoi?

▼Duetto▲

▼VISCONTE▲
Ah! dimmi… dimmi, io t'amo.
Dimmi, a te penso ognora.
Con quell'accento d'angelo,
T'amo ripeti ancora.

▼LINDA▲
Sì, caro mio, sì, t'amo
Quanto amar puote un core.
Per te m'è dolce il vivere,
Ardo per te d'amor.

▼VISCONTE▲
Ah Linda!

▼LINDA, VISCONTE▲
Provo una fiamma insolita,
Un fervido desire.
Nell'abbandon più tenero
Lo sento poi languir.

▼VISCONTE▲
I nostri cor s'intesero…

▼LINDA▲
Dal primo giorno.

▼VISCONTE▲
Abbracciami.

▼LINDA▲
(Si ritira arrossendo.)
Ah! che mai chiedi, incauto!

▼VISCONTE▲
Primo favor che supplico, Se m'ami.

▼LINDA▲
(agitata)
E il dubiti?

▼VISCONTE▲
Linda, m'abbraccia.

▼LINDA▲
Ah!

▼VISCONTE▲
Qui sul mio cor!

▼LINDA▲
No!

▼VISCONTE▲
(stendendole le braccia)
Barbara!
Un puro amplesso!…

▼LINDA▲
Cielo!

▼VISCONTE▲
Linda!

▼LINDA▲
Dammi tu forza… cielo!

(In questo dalla strada odesi il suono della ghironda di Pierotto.)

Pierotto?

(staccandosi da lui)

Il ciel ricordami mia madre.

▼VISCONTE▲
(scosso fissandola)
Che dici?

▼LINDA▲
Sì, mia madre, il mio dover.

▼VISCONTE▲
Linda!

▼LINDA▲
Ah! sì. Tu m'ami? è ver?
Ah! vanne, o caro, lasciami
In tutto il mio candore:
Non assalire un debole
E troppo ardente core.
Più ancor, se fia possibile, in premio t'amerò.

▼VISCONTE▲
Non so, non so resisterti,
Io cedo al tuo fervore.
Anima mia, perdonami,
Io cieco son d'amore:
Amami, si lo merito
Per quanto io penerò.

(Rientra per la porta segreta.)

Scena Sesta

▼LINDA▲
(riflettendo)
Per quanto io penerò. Che dir voleva?
E quai sguardi, partendo,
Ci mi volgeva!
Forse presagio di sciagura…
Eh, folle! Ma chi vien?
Nel barlume un Savoiardo parmi!

▼ANTONIO▲
(Fuori della porta, ma in vista, col cappello in mano e la testa chinata.)
Signora!

▼LINDA▲
(colpita vivamente)
Oh! Dio! Possibile!

▼ANTONIO▲
(entrando rispettosamente)
Signora! Scusate…

▼LINDA▲
(avendolo riconosciuto)
Chi vegg'io?

(Cade sulla sedia vicina alla toilette.)

(fra sè)

Mio padre!…

▼ANTONIO▲
Un buon servo del Visconte di Sirval, di me commosso…

▼LINDA▲
(fra sè)
In qual momento lo rivedo!

▼ANTONIO▲
Mi diceva che qui posso…

▼LINDA▲
(fra sè)
In quale stato!

▼ANTONIO▲
Il padrone ritrovar.

▼LINDA▲
(fra sè)
Triste, povero, curvato…

▼ANTONIO▲
Signora!

▼LINDA▲
(fra sè)
Ah! mio padre! Mi fa gemere e tremar.

▼ANTONIO▲
Vecchio, povero, infelice,
Mi può solo ci confortar.
Voi, sua sposa, a mio favore
Lo potete supplicar.

▼LINDA▲
(fra sè)
Or che dire?

▼ANTONIO▲
Voi tacete?
Ah v'intendo, v'importuno.

(per partire)

▼LINDA▲
(porgendogli una borsa)
Vi compiango, anzi… tenete.

▼Duetto▲

▼ANTONIO▲
(piangendo)
Ah! che il ciel vi benedica,
E col padre… se l'avete;
Voi felice lo farete
Che mostrate un si bel cor.

▼LINDA▲
(fra sè)
Ah! scoprirmi a lui non oso,
Né su lui fissar le ciglia…

▼ANTONIO▲
Ho una figlia anch'io, signora,
La delizia mia finora…
Ah! L'ho perduta, forse adesso
Scordò il cielo il genitor.

▼LINDA▲
(fra sè)
Solo improvvida è tua figlia.
Ancor puro è questo cor.
Tanto cara ei m'ha pur ora,
Me perduta egli deplora.
Del mio stato tutto adesso…
Ah! Riconosco, o Dio! L'orror.

▼ANTONIO▲
(per baciarle la mano)
Io vi lascio. Permettete.

▼LINDA▲
(Inginocchiata e baciandogli la mano.)
No… a me spetta… o padre mio…

▼ANTONIO▲
(colpito)
Ciel! fia ver! Linda!

(ravvisandola)

▼LINDA▲
Son io, sì!

▼ANTONIO▲
(come per abbracciarla)
Linda!

▼LINDA▲
Padre!

▼ANTONIO▲
Figlia!

▼LINDA▲
Si.

▼ANTONIO▲
Ah! no… voi mentite.

▼LINDA▲
Non son rea, no padre…

▼ANTONIO▲
(con impeto)
Voi mentite.

▼LINDA▲
M'udite.

▼ANTONIO▲
(con impeto crescente)
No, ripeto, voi mentite.
Linda è povera, ma onesta.
La mia figlia d'un visconte
Non può in casa soggiornar.
L'elemosina a suo padre
I a mia figlia non può far.

(gettandole la borsa ai piedi)

▼LINDA▲
Deh! perdono.

▼ANTONIO▲
Non lo sperar.

▼LINDA▲
Padre! padre!

Scena Settima

▼PIEROTTO▲
(agitato)
Linda! Oh qual nuova!

▼ANTONIO▲
(incontrandolo)
Pierotto!

▼PIEROTTO▲
(sorpreso)
Antonio! Qui vi ritrovo!

▼ANTONIO▲
Con mia vergogna.

▼PIEROTTO▲
Risoluzione, forza or bisogna.

▼ANTONIO▲
Sai dell'indegna?

▼PIEROTTO▲
Di pietà è degna.

▼ANTONIO▲
Ella! Che dici?

▼PIEROTTO▲
State ad ascoltar.
In un palazzo poco discosto
Vidi a gran festa tutto disposto.
E canti e suoni, ghirlande e fiori,
Carrozze e dame, lacchè e signori.
Immensa folla di curiosi
Stava gli sposi ad aspettar.

▼LINDA▲
(con ansia)
Sposi!

▼ANTONIO▲
Finiscila!

▼LINDA▲
Che batticuore!

▼PIEROTTO▲
Linda, coraggio: ve' a terminar!
E chi è lo sposo? e un tale io chiedo.
Ei me lo nomina, io non ci credo.
A un altro provo ridomandarlo.
Ripete: è il nobile visconte Carlo.

▼LINDA▲
Di Sirval?

▼PIEROTTO▲
Di Sirval, visconte Carlo di Sirval.

▼LINDA▲
(con grido)
Ah!

▼ANTONIO▲
Vedi ora, infame!

▼LINDA▲
(fuor di sé)
Ah padre!

▼PIEROTTO▲
Antonio!

▼ANTONIO▲
Va… va… ora, infame,
Ti scosta…

▼LINDA▲
Ah pietà, padre!

▼ANTONIO▲
Padre… io!

▼PIEROTTO▲
Antonio, ti placa.

▼ANTONIO▲
Io?…padre! Ti male…

▼LINDA, PIEROTTO▲
Ah!

▼ANTONIO▲
Va…sciagurata… soffrila pena
Della tua colpa, del tuo rossor…

(Fugge.)

Scena Ottava

▼PIEROTTO▲
(dopo averla osservata)
Linda!… A che pensate?
Questa casa abbandonate.

(Linda che sarà rimasta nella stessa immobilità, va serenandosi, pensando fra sé, e lascia scorgere un'alterazione mentale.)

▼LINDA▲
Carlo! Carlo!
A consolarmi affrettati,
Bel giorno desiato.
Innanzi al cielo, agli uomini
Tua sposa diverrò.

▼PIEROTTO▲
Linda!

▼LINDA▲
Tua sposa! No, non è ver… mentirono.
Tradir tu non mi puoi,
E solo per me palpita
Fedele il tuo bel cor.

▼PIEROTTO▲
(con spavento)
O Dio!

▼LINDA▲
(con dolore e forza)
Cadrebbe a' piedi tuoi
Linda tradita, esanime.

▼PIEROTTO▲
(piangendo)
Linda! folle!

▼LINDA▲
Ah! non potrei nascondermi
AI mondo, al genitor.

▼PIEROTTO▲
O cielo, piangere mi fa.

(Musica vivace che passa sotto alla finestra.)

Ma qual suon… le faci…

(Apre la finestra e vede.)

La sposa guida al tempio.

▼LINDA▲
Andiam.

▼PIEROTTO▲
II nodo maledica…

▼LINDA▲
Ecco alfine, ecco il bel giorno…

▼PIEROTTO▲
… II ciel nel suo furor.

▼LINDA▲
Madre mia! madre!

(con spavento)

Ah mio padre!

▼PIEROTTO▲
Misera!

▼LINDA▲
La rivale! Carlo… vieni, vieni.
No, non è ver, mentirono.
Tradir tu non mi puoi,
E solo per me palpita
Fedele il tuo bel cor.
Cadrebbe a' piedi tuoi
Linda tradita, esanime.
Ah! non potrei nascondermi
Al mondo, al genitor.

▼PIEROTTO▲
Fa cor, fa cor, mi segui, o misera,
Fuggiam da tanto orror.

(Linda si lascia trascinare da Pierotto.)
ATTO SECONDO

Scena Prima

(Elegante appartamento d'una casa in Parigi. A destra dell'attore porta che conduce alle stanze. A sinistra porta d'ingresso. Nel fondo, in prospetto, una grande finestra dalla quale si guarda sulla strada. Tra la finestra e la porta a destra una porta segreta. Dal lato medesimo una ricca toilette. Linda seduta, pensosa)

LINDA
Già scorsero tre mesi,
Né più novella intesi
De' genitori miei.
Loro inviai quel poco di danaro,
Che per le vie cantando io guadagnai.

(Dalla strada odesi il suono d'una ghironda.)

Ma… oh cielo, che ascolto? una ghironda…
E questa musica?… io la conosco.

UNA VOCE
(dalla strada)
Soccorrete povero Savoiardo!

LINDA
Ah! la sua voce!
È lui… Pierotto! Savoiardo!… ascendi.

(affacciatasi alla finestra, poi voltasi alla porta d'ingresso)

Lasciatelo venire…

Scena Seconda

(Pierotto col cappello in mano, la ghironda appesa dietro le spalle si ferma sulla porta timido, incerto, osservando Linda nella stanza)

PIEROTTO
Linda!… Oh! Signora
Perdonate… io credei…
Una voce…

LINDA
Pierotto!

PIEROTTO
Ah! è lei… sì, è lei, Linda!

LINDA
La tua compagna.

PIEROTTO
E del mio cor sorella. Io vi cercai
Dove già vi condussi…
Quindi caddi ammalato.
Quanto soffersi!… freddo, fame, stenti.

LINDA
(con pena)
Ah! taci, taci.

PIEROTTO
Fui per fin ridotto a mendicar…

LINDA
(Gli porge del danaro)
Mio povero Pierotto.
Tieni, e spesso ritorna a risedermi.

PIEROTTO
Oh! Sempre cosi buona…

(osservando il danaro e poi sorpreso)

Quanto danaro! anche dell'oro!
Linda!

LINDA
Quanto qui vedi è tutto
Del mio futuro sposo. Quel pittore
Che tu vedevi spesso…

PIEROTTO
Ebbene?

LINDA
È figlio della marchesa di Sirval, di lei,
Nostra feudataria: egli mi amava
E seguimmi a Parigi.

PIEROTTO
E già palese è il vostro matrimonio a quel marchese,
Vecchio zio del futuro,
Che era già a Chamonix,
che mostrò tanta sorpresa
ora vedendovi al balcone?

LINDA
Chi! suo zio?
No: è per or mistero.

PIEROTTO
Le nozze si faran presto?

LINDA
Lo spero.

PIEROTTO
Or che v'ho ritrovata,
Dopo quel che ho sentito,
Non mi ricordo più quanto ho patito.

Duetto

PIEROTTO
Al bel destin che attendevi,
Linda, ancor io sorrido;
Come il fratel più tenero
Vostri piacer divido.
Che si bel giorno acceleri
Il ciel vo' supplicar.

LINDA
Ah, sì, buon Pierotto, sì pregalo,
Dio ti vorrà ascoltar.
Addio, Pierotto!

PIEROTTO
Mia Linda, addio!

(Pierotto parte.)

Scena Terza

LINDA
Come calma e conforta
Un atto di pietà!
Quel buon Pierotto
Or è contento… ed io con esso…
Ma cenno ci tè di quel Marchese…
S'egli tentasse…
Ordinerò.

(Mentre s'avvia alla porta si presenta il Marchese.)

Che vedo!…

MARCHESE
(con galanteria)
Ecco un fedele
Vostro svisceratissimo, o crudele
Mia bella fuggitiva.

(volendo baciarle la mano)

Permettete.

LINDA
(grave)
Signor, che mai credete?

(calmata)

Vi prego…

MARCHESE
(imitandola)
Vi scongiuro;
finalmente siamo chi siamo.
li Marchese Ettore Achille Eccetera…
Un'antica conoscenza,
Mia cara figlioccetta…

LINDA
Ite, non posso
E non debbo ascoltarvi…

MARCHESE
Sì geloso è dunque il possessore
Di tal fior di beltà?

LINDA
Basta, o signore…
Lasciatemi, partite.

(fra sè)

Cielo! se arriva Carlo!

MARCHESE
Oibò! Sentite!.

Duetto

LINDA
Io vi dico che partiate!

MARCHESE
Io rispondo che ascoltiate.

LINDA
Non lo debbo, non lo voglio!

MARCHESE
Tutto bello, sin l'orgoglio!

LINDA
Chiamo gente!

MARCHESE
Un sol momento.

Questo vostro appartamento…
Non c'è male, gli è grazioso.
Ma d'offrirvi io mi fo vanto
Un palazzo sontuoso,
I più splendidi equipaggi,
Servitù, cavalli e paggi,
A' vostr'ordini un banchiere…
Quanto mai vi fa piacere…

(con ipocrisia)

Senza offender la morale…
Tutto pongo ai vostri piè.
Via, carina, sii buonina;
Non mi far la ritrosetta:
Questa vecchia malizietta
Alla moda più non è.

LINDA
Sto sorpresa come mai
Tanto reggere potei,
Come intrepida ascoltai
Vostre offerte e detti rei:
Vergognatevi, signore,
Le rifiuto con orrore;
E sappiate ch'io qui sono
Qual regina sovra un trono;
Che qui trovo quanto un cuore
Può sperare e può bramar.
Qui sacrati a un caro oggetto
Tutti son gli affetti miei,
Io tradirlo non potrei,
Morrei pria che un altro amar.

MARCHESE
Ah! ah! ah! la mia severa
Già lo prova… il cor ritroso
Sente amor.

LINDA
(con dignità)
Per uno sposo.

MARCHESE
Sposo! Eh via!

LINDA
N'ebbi la fede.

MARCHESE
Romanzetti!… chi vi crede?
Sarà qualche provinciale,
Sbarbatello…

LINDA
(con impeto a minaccia)
È un tale che se mai giunge a scoprire
Vostre infami, indegne mire,
Ne dovrete ben tremar

MARCHESE
Io tremar! Io!

LINDA
Guai se v'ode e trova qui!

MARCHESE
Che? può udir… trovarmi!

LINDA
Sì.

MARCHESE
(fra sè)
A dir il vero, per un capriccio
Che mi trovassi in brutto impiccio!
Se mai qui a cogliermi giunge quel tale,
Fosse un intrepido, franco ufficiale…
Quei non ischerzano, sfidano, e addio!
Guardati, pensaci, marchese mio,
Badaci.

LINDA
(guardando verso la porta segreta, fra sè)
Ciel, non permetti che di là Carlo
Lo possa intendere, qui ritrovarlo.
Delle sue visite questa è già l'ora,
Se qui s'incontrano… deh! che mai farà?
Cielo, quanto mi costi, fatal mistero!
Il ciel l'incauta vuol castigar…

MARCHESE
(fra sè)
Amo le belle, sì quest'è vero;
Ma la mia pelle voglio salvar.
Marchese mio, bada alla pelle!

LINDA
(con forza)
Andate!

MARCHESE
Andate! ih! ih! ih! che altura!
Andrò, regina… non per paura…
Ma almen pel merito dell'obbedienza,
Un sorrisetto non costa niente…

(volendo prenderle la mano)

Questa manina…

LINDA
(ritirandola con dispetto)
Vecchio insolente!

MARCHESE
Eh! eh! che furie!
Perché son vecchio!
Ma…

LINDA
(con grand'ira)
Basta, basta, basta. Uscite!

MARCHESE
Escite! Ah! ah! Escite?
Ma sii buonina.

LINDA
Troppo omai mi cimentaste,
Ed a tutto voi mancaste;
L'alto rango che vantate,
Uom perverso, deturpate.
Deh! partite, non ardite
Più a me innanzi ritornar.
Sì, Marchese, ho un difensore
Che mi puote vendicar.

MARCHESE
Perdonate!
Gran sultana da ricotte,
Perdonate v'obbedisco.
Ah! guardate la regina
Da ricotte, da cascina!
Oh! sentite come impera
Minacciosa e parla altera,
Sì, la prego a perdonar.

(Partono.)

Scena Quinta

VISCONTE
(chiudendo la porta segreta)
Linda! Si ritirò. Povera Linda!
Non sa che l'orgogliosa madre mia
Scoprì già il nostro amor…
ch'or da lei parto;
Che s'oggi non istringo
Un odioso imeneo,
Che già conchiuse il suo voler tiranno
Un ordine real…
Mi strapperà dal seno l'infelice,
Qual vile seduttrice!
Un sol momento vederla ancora volea.
No, non mi sento or più coraggio:
addio,
Il cielo ti consoli, angelo mio.

Se tanto in ira agli uomini
È l'amor nostro, o cara,
Il duro laccio infrangasi
Di questa vita amara.
Lassù nel cielo un termine
La nostra guerra avrà.
Linda, non son colpevole,
Un traditor non sono.
Ah! ben di te più misero.
Pietà merto, perdono.
Un ampio mar di lagrime
II viver mio sarà.

(S'apre la porta e si presenta Linda.)

LINDA
Carlo!

VISCONTE
(trasalendo)
Ah!

LINDA
(affettuosa)
Il mio cor con un repente
Battito violento mi dicea
Che eri qui.

VISCONTE
(fra sè)
Ciel!

LINDA
(osservandolo)
Si triste presso di Linda tua?
Tu se' in grand'uni l'orme:
Tu sei bello,
Ma per le nozze…

VISCONTE
(fra sè)
Dio!

LINDA
…ti voglio col tuo vestito di pittore.

VISCONTE
(triste)
Oh! allora era felice!…

LINDA
Ed ora?
Il nostro cor non è forse lo stesso?
Come allor, forse più non ci amiam noi?

VISCONTE
Linda! tu m'ami?

LINDA
E domandar mel puoi?

Duetto

VISCONTE
Ah! dimmi… dimmi, io t'amo.
Dimmi, a te penso ognora.
Con quell'accento d'angelo,
T'amo ripeti ancora.

LINDA
Sì, caro mio, sì, t'amo
Quanto amar puote un core.
Per te m'è dolce il vivere,
Ardo per te d'amor.

VISCONTE
Ah Linda!

LINDA, VISCONTE
Provo una fiamma insolita,
Un fervido desire.
Nell'abbandon più tenero
Lo sento poi languir.

VISCONTE
I nostri cor s'intesero…

LINDA
Dal primo giorno.

VISCONTE
Abbracciami.

LINDA
(Si ritira arrossendo.)
Ah! che mai chiedi, incauto!

VISCONTE
Primo favor che supplico, Se m'ami.

LINDA
(agitata)
E il dubiti?

VISCONTE
Linda, m'abbraccia.

LINDA
Ah!

VISCONTE
Qui sul mio cor!

LINDA
No!

VISCONTE
(stendendole le braccia)
Barbara!
Un puro amplesso!…

LINDA
Cielo!

VISCONTE
Linda!

LINDA
Dammi tu forza… cielo!

(In questo dalla strada odesi il suono della ghironda di Pierotto.)

Pierotto?

(staccandosi da lui)

Il ciel ricordami mia madre.

VISCONTE
(scosso fissandola)
Che dici?

LINDA
Sì, mia madre, il mio dover.

VISCONTE
Linda!

LINDA
Ah! sì. Tu m'ami? è ver?
Ah! vanne, o caro, lasciami
In tutto il mio candore:
Non assalire un debole
E troppo ardente core.
Più ancor, se fia possibile, in premio t'amerò.

VISCONTE
Non so, non so resisterti,
Io cedo al tuo fervore.
Anima mia, perdonami,
Io cieco son d'amore:
Amami, si lo merito
Per quanto io penerò.

(Rientra per la porta segreta.)

Scena Sesta

LINDA
(riflettendo)
Per quanto io penerò. Che dir voleva?
E quai sguardi, partendo,
Ci mi volgeva!
Forse presagio di sciagura…
Eh, folle! Ma chi vien?
Nel barlume un Savoiardo parmi!

ANTONIO
(Fuori della porta, ma in vista, col cappello in mano e la testa chinata.)
Signora!

LINDA
(colpita vivamente)
Oh! Dio! Possibile!

ANTONIO
(entrando rispettosamente)
Signora! Scusate…

LINDA
(avendolo riconosciuto)
Chi vegg'io?

(Cade sulla sedia vicina alla toilette.)

(fra sè)

Mio padre!…

ANTONIO
Un buon servo del Visconte di Sirval, di me commosso…

LINDA
(fra sè)
In qual momento lo rivedo!

ANTONIO
Mi diceva che qui posso…

LINDA
(fra sè)
In quale stato!

ANTONIO
Il padrone ritrovar.

LINDA
(fra sè)
Triste, povero, curvato…

ANTONIO
Signora!

LINDA
(fra sè)
Ah! mio padre! Mi fa gemere e tremar.

ANTONIO
Vecchio, povero, infelice,
Mi può solo ci confortar.
Voi, sua sposa, a mio favore
Lo potete supplicar.

LINDA
(fra sè)
Or che dire?

ANTONIO
Voi tacete?
Ah v'intendo, v'importuno.

(per partire)

LINDA
(porgendogli una borsa)
Vi compiango, anzi… tenete.

Duetto

ANTONIO
(piangendo)
Ah! che il ciel vi benedica,
E col padre… se l'avete;
Voi felice lo farete
Che mostrate un si bel cor.

LINDA
(fra sè)
Ah! scoprirmi a lui non oso,
Né su lui fissar le ciglia…

ANTONIO
Ho una figlia anch'io, signora,
La delizia mia finora…
Ah! L'ho perduta, forse adesso
Scordò il cielo il genitor.

LINDA
(fra sè)
Solo improvvida è tua figlia.
Ancor puro è questo cor.
Tanto cara ei m'ha pur ora,
Me perduta egli deplora.
Del mio stato tutto adesso…
Ah! Riconosco, o Dio! L'orror.

ANTONIO
(per baciarle la mano)
Io vi lascio. Permettete.

LINDA
(Inginocchiata e baciandogli la mano.)
No… a me spetta… o padre mio…

ANTONIO
(colpito)
Ciel! fia ver! Linda!

(ravvisandola)

LINDA
Son io, sì!

ANTONIO
(come per abbracciarla)
Linda!

LINDA
Padre!

ANTONIO
Figlia!

LINDA
Si.

ANTONIO
Ah! no… voi mentite.

LINDA
Non son rea, no padre…

ANTONIO
(con impeto)
Voi mentite.

LINDA
M'udite.

ANTONIO
(con impeto crescente)
No, ripeto, voi mentite.
Linda è povera, ma onesta.
La mia figlia d'un visconte
Non può in casa soggiornar.
L'elemosina a suo padre
I a mia figlia non può far.

(gettandole la borsa ai piedi)

LINDA
Deh! perdono.

ANTONIO
Non lo sperar.

LINDA
Padre! padre!

Scena Settima

PIEROTTO
(agitato)
Linda! Oh qual nuova!

ANTONIO
(incontrandolo)
Pierotto!

PIEROTTO
(sorpreso)
Antonio! Qui vi ritrovo!

ANTONIO
Con mia vergogna.

PIEROTTO
Risoluzione, forza or bisogna.

ANTONIO
Sai dell'indegna?

PIEROTTO
Di pietà è degna.

ANTONIO
Ella! Che dici?

PIEROTTO
State ad ascoltar.
In un palazzo poco discosto
Vidi a gran festa tutto disposto.
E canti e suoni, ghirlande e fiori,
Carrozze e dame, lacchè e signori.
Immensa folla di curiosi
Stava gli sposi ad aspettar.

LINDA
(con ansia)
Sposi!

ANTONIO
Finiscila!

LINDA
Che batticuore!

PIEROTTO
Linda, coraggio: ve' a terminar!
E chi è lo sposo? e un tale io chiedo.
Ei me lo nomina, io non ci credo.
A un altro provo ridomandarlo.
Ripete: è il nobile visconte Carlo.

LINDA
Di Sirval?

PIEROTTO
Di Sirval, visconte Carlo di Sirval.

LINDA
(con grido)
Ah!

ANTONIO
Vedi ora, infame!

LINDA
(fuor di sé)
Ah padre!

PIEROTTO
Antonio!

ANTONIO
Va… va… ora, infame,
Ti scosta…

LINDA
Ah pietà, padre!

ANTONIO
Padre… io!

PIEROTTO
Antonio, ti placa.

ANTONIO
Io?…padre! Ti male…

LINDA, PIEROTTO
Ah!

ANTONIO
Va…sciagurata… soffrila pena
Della tua colpa, del tuo rossor…

(Fugge.)

Scena Ottava

PIEROTTO
(dopo averla osservata)
Linda!… A che pensate?
Questa casa abbandonate.

(Linda che sarà rimasta nella stessa immobilità, va serenandosi, pensando fra sé, e lascia scorgere un'alterazione mentale.)

LINDA
Carlo! Carlo!
A consolarmi affrettati,
Bel giorno desiato.
Innanzi al cielo, agli uomini
Tua sposa diverrò.

PIEROTTO
Linda!

LINDA
Tua sposa! No, non è ver… mentirono.
Tradir tu non mi puoi,
E solo per me palpita
Fedele il tuo bel cor.

PIEROTTO
(con spavento)
O Dio!

LINDA
(con dolore e forza)
Cadrebbe a' piedi tuoi
Linda tradita, esanime.

PIEROTTO
(piangendo)
Linda! folle!

LINDA
Ah! non potrei nascondermi
AI mondo, al genitor.

PIEROTTO
O cielo, piangere mi fa.

(Musica vivace che passa sotto alla finestra.)

Ma qual suon… le faci…

(Apre la finestra e vede.)

La sposa guida al tempio.

LINDA
Andiam.

PIEROTTO
II nodo maledica…

LINDA
Ecco alfine, ecco il bel giorno…

PIEROTTO
… II ciel nel suo furor.

LINDA
Madre mia! madre!

(con spavento)

Ah mio padre!

PIEROTTO
Misera!

LINDA
La rivale! Carlo… vieni, vieni.
No, non è ver, mentirono.
Tradir tu non mi puoi,
E solo per me palpita
Fedele il tuo bel cor.
Cadrebbe a' piedi tuoi
Linda tradita, esanime.
Ah! non potrei nascondermi
Al mondo, al genitor.

PIEROTTO
Fa cor, fa cor, mi segui, o misera,
Fuggiam da tanto orror.

(Linda si lascia trascinare da Pierotto.)
最終更新:2023年03月18日 17:30