ATTO PRIMO
SCENA I
Sala nel palazzo del Re a Menfi
A destra e a sinistra, un colonnato con statue e arbusti in fiore. Grande porta nel fondo, da cui si scorgono i templi, i palazzi di Menfi e le Piramidi.
Radamès e Ramfis
RAMFIS
Sì: corre voce che l'Etiope ardisca
Sfidarci ancora, e del Nilo la valle
E Tebe minacciar. Fra breve un messo
Recherà il ver.
RADAMÈS
La sacra
Iside consultasti?
RAMFIS
Ella ha nomato
Dell'Egizie falangi
Il condottier supremo.
RADAMÈS
Oh lui felice!
RAMFIS
con intenzione, fissando Radamès
Giovane e prode è desso. Ora del Nume
Reco i decreti al Re.
Esce
RADAMÈS
Se quel guerrier
Io fossi! se il mio sogno
S'avverasse!… Un esercito di prodi
Da me guidato… e la vittoria… e il plauso
Di Menfi tutta! E a te, mia dolce Aida,
Tornar di lauri cinto…
Dirti: per te ho pugnato, per to ho vinto!
Celeste Aida, forma divina.
Mistico serto di luce e fior,
Del mio pensiero tu sei regina,
Tu di mia vita sei lo splendor.
Il tuo bel cielo vorrei redarti,
Le dolci brezze del patrio suol;
Un regal serta sul crin posarti,
Ergerti un trono vicino al sol.
Celeste Aida, forma divina,
Mistico raggio di luce e fior, ecc.
Entra Amneris
AMNERIS
Quale insolita gioia
Nel tuo sguardo! Di quale
Nobil fierezza ti balena il volto!
Degna d'invidia, oh! quanto
Saria la donna il cui bramato aspetto
Tanta luce di gaudio in te destasse!
RADAMÈS
D'un sogno avventuroso
Si beava il mio cuore. Oggi, la Diva
Profferse il nome del guerrier che al campo
Le schiere egizie condurrà… Ah! s'io fossi
A tal onor prescelto.
AMNERIS
Nè un altro sogno mai
Più gentil… più soave
Al core ti parl`o? Non hai tu in Menfi
Desideri… speranze?
RADAMÈS
Io! (Quale inchiesta!
Forse… l'arcano amore
Scoprì che m'arde in core…
Della sua schiava il nome
Mi lesse nel pensier!)
AMNERIS
(Oh! guai se un altro amore
Ardesse a lui nel core!
Guai se il mio sguardo penetra
Questo fatal mister!
RADAMÈS
(Forse mi lesse nel pensier!)
vedendo Aida che entra
Dessa!
AMNERIS
(Ei si turba… e quale
Sguardo rivolse a lei!
Aida!… A me rivale
Forse saria costei?)
volgendosi ad Aida
Vieni, o diletta, appressati,
Schiava non sei nè ancella,
Qui, dove in dolce fascino
Io ti chiamai sorella…
Piangi? Delle tue lacrime
Svela il segreto a me.
AIDA
Ohimè! di guerra fremere
L'atroce grido io sento,
Per l'infelice patria,
Per me… per voi pavento.
AMNERIS
Favelli il ver? N'e s'agita
Più grave cura in te?
(Trema, o rea schiava!)
RADAMÈS
guardando Amneris
(Nel volto a lei balena..)
AMNERIS
(Ah! Trema, rea schiave, trema!)
RADAMÈS
(Lo sdegno ed il sospetto)
AMNERIS
(Ch'io nel tuo cor discenda!)
RADAMÈS
(Guai se l'arcano affetto
A noi leggesse in core!)
AMNERIS
(Trema che il ver m'apprenda
Quel pianto e quel rossor!)
RADAMÈS
(Guai se leggesse in cor!)
AIDA
(Ah! -no, sulla mia patria
Non geme il cor soltanto;
Quello ch'io verso è pianto
Di sverturato amor!)
RADAMÈS
(nel volto a lei balena
Lo sdegno ed il sospetto.
Guai se l'arcano affetto
A noi leggesse in cor!)
AMNERI
(Rea schiava, trema!
Ch'io nel tuo cor discenda!
Ah! trema che il ver m'apprenda
Quel pianto e quel rossor!)
Il Re, preceduto dalle sue Guardie e seguite da Ramfis,dai Ministri, Sacerdoti, Capitani ecc.
IL RE
Alta cagion v'aduna,
O fidi Egizi, al vostro Re d'intorno.
Dai confin d'Etiopia un Messaggero
Dianzi giungea; gravi novelle ei reca.
Vi piaccia udirlo… Il Messagger s'avanzi!
MESSAGGERO
Il sacro suolo dell'Egitto è invaso
Dai barbari Etiopi. I nostri campi
Fur devastati… arse le messi… e baldi
Della facil vittoria, i predatori
Gi`a marciano su Tebe!
RADAMÈS, IL RE, RAMFIS, SACERDOTI, MINISTRI, CAPITANI
Ed osan tanto!
MESSAGGERO
Un guerriero indomabile, feroce,
Li conduce: Amonasro.
RADAMÈS, IL RE, RAMFIS, SACERDOTI, MINISTRI, CAPITANI
Il Re!
AIDA
(Mio padre!)
MESSAGGERO:
Già Tebe è in armi e dalle cento porte
Sul barbaro invasore
Proromperà, guerra recando e morte.
IL RE
Sì: guerra e morte il nostro grido sia!
RAMFIS
Guerra!
RAMFIS, RADAMÈS, SACERDOTI, MINISTRI, CAPITANI
Guerra! Guerra! Tremenda, inesorata!
IL RE
accostandosi a Radamès
Iside venerata
Di nostre schiere invitte
Già designava il condottier supremo:
Radamès!
AIDA, AMNERIS, MINISTRI, CAPITANI
Radamès!
RADAMÈS
Ah! Sien grazie at Numi!
Son paghi i voti miei!
AMNERIS
(Ei duce!)
AIDA
(Io tremo!)
MINISTRI, CAPITANI
Radamès! Radamès! Radamès! Radamès!
IL RE
Or di Vulcano al tempio
Muovi, o guerrier. Le sacre
Armi ti cingi e alla vittoria vola.
Su! del Nilo al sacro lido
Accorrete, Egizi eroi;
D'ogni cor prorompa il grido:
Guerra e morte, morte allo stranier!
RAMFIS
Gloria ai Numi! Ognun rammenti
Ch'essi reggono gli eventi,
Che in poter de'Numi solo
Stan le sorti del guerrier
Ognun rammenti
Che in poter dei Numi, de'Numi solo
Stan le sorti del guerrier!
MINISTRI, CAPITANI
Su! del Nilo al sacro lido
Sian barriera i nostri petti;
Non echeggi che un sol grido:
Guerra, guerra e morte allo stranier!
IL RE
Su! su! del Nilo al sacro lido
Accorrete, Egizi eroi;
Da ogni cor prorompa un grido:
Guerra e morte allo stranier!
AIDA
(Per chi piango? Per chi prego?
Qual poter m'avvince a lui!
Deggio amarlo ed è costui
Un nemico, uno stranier!)
RADAMÈS
Sacro fremito di gloria
Tutta l'anima m'investe.
Su! corriamo alla vittoria!
Guerra e morte allo stranier!
AMNERIS
a Radamès
Di mia man ricevi, o duce,
Il vessillo glorioso;
Ti sia guida, ti sia luce
Della gloria sul sentier.
IL RE
Su! del Nilo al sacro lido,
Accorrete, Egizi eroi; ecc.
RAMFIS, SACERDOTI
Gloria ai Numi! Ognun rammenti, ecc.
MINISTRI, CAPITANI
Su! del Nilo al sacro lido
Sian barriera i nostri petti, ecc.
RADAMÈS E MESSAGGERO
Su! corriamo, su!
Corriamo alla vittoria!
AMNERIS
Ti sia guida, ti sia luce
Della gloria sul sentier.
AIDA
(Per chi piango? Per chi prego?)
IL RE E RAMFIS
Guerra!
SACERDOTI, MINISTRI, CAPITANI
Guerra! Guerra! Guerra!
AIDA
(Deggia amarlo, e veggo in lui
Un nemico, uno stranier!)
TUTTI GLI ALTRI
Guerra! Guerra! Stermino all'invasor!
AMNERIS
a Radamès
Ritorna vincitor!
TUTTI
Ritorna vincitor!
Escono tutti, meno Aida
AIDA
Ritorna vincitor!… E dal mio labbro
Uscì l'empia parola! Vincitor
Del padre mio… di lui che impugna l'armi
Per me… per ridonarmi
Una patria, una reggia, e il nome illustr
Che qui celar m'è forza. Vincitor
De' miei fratelli… ond'io lo vegga, tinto
Del sangue amato, trionfar nel plauso
Dell'Egize coorti! E dietro il carro,
Un Re… mio padre… di catene avvinto!
L'insana parola,
O Numi, sperdete!
Al seno d'un padre
La figlia rendete;
Struggete le squadre
Dei nostri oppressor! Ah!
Sventurata che dissi?… e l'amor mio?
Dunque scordar poss'io
Questo fervido amore che, oppressa e schiava,
Come raggio di sol qui mi beava?
Imprecherò la morte
A Radamès… a lui ch'amo pur tanto?
Ah! non fu in terra mai
Da più crudeli angosce un core affranto.
I sacri nomi di padre, d'amante
Né profferir poss'io, né ricordar;
Per l'un… per l'altro… confusa, tremante,
Io piangere vorrei, vorrei pregar.
Ma la mia prece in bestemmia si muta…
Delitto è il pianto a me, colpa il sospir…
In notte cupa la mente è perduta,
E nell'ansia crudel vorrei morir.
Numi, pietà del mio soffrir!
Speme non v'ha pel mio dolor.
Amor fatal, tremendo amor,
Spezzami il cor, fammi morir!
Numi, pietà del mio soffrir! ecc.
SCENA II
Interno del tempio di Vulcano a Menfi
Una luce misteriosa scende dall'alto. Una lunga fila di colonne, l'una all'altra addossate, si perde fra le tenebre. Statue di varie Divinità. Nel mezzo della scena, sovra un palco coperto di tappeti, sorge l'altare sormontato da emblemi sacri. Dai tripodi d'oro s'innalza il fumo degli incensi.
Sacerdoti e Sacerdotesse, Ramfis ai piedi dell'altare
SACERDOTESSA
nell'interno
Possente, possente Fthà, del mondo
Spirito animator, ah!
SACERDOTESSA, SACERDOTESSE
nell'interno
Noi t'invochiamo!
RAMFIS, SACERDOTI
Tu che dal nulla hai tratto
L'onde, la terra, il ciel.
Noi t'invochiamo!
SACERDOTESSA
Immenso, immenso Fthà, del mondo
Spirito fecondator, ah!
SACERDOTESSA, SACERDOTESSE
Noi t'invochiamo!
RAMFIS, SACERDOTI
Nume che del tuo spirito
Sei figlio e genitor,
Noi t'invochiamo!
SACERDOTESSA
Fuoco increato, eterno.
Onde ebbe luce il sol, ah!
SACERDOTESSA, SACERDOTESSE
Noi t'invochiamo!
RAMFIS, SACERDOTI
Vita dell'universo,
Mito d'eterno amor,
Noi t'invochiam!
SACERDOTESSE
Immenso Fthà!
RAMFIS, SACERDOTI
Noi t'invochiam!
Danza sacra delle Sacerdotesse
Radamès viene introdotto senz'armi. Mentre va all'altare, le Scaerdotesse eseguiscono la danza sacra. Sul capo di Radamès viene steso un velo d'argento
SACERDOTESSE
Immenso Fthà!
RAMFIS, SACERDOTI:
Noi t'invochiam!
RAMFIS
a Radamès
Mortal, diletto ai Numi, a te fidate
Son d'egitto le sorti. Il sacro brando
Dal Dio temprato, per tua man diventi
Ai nemici terror, folgore, morte.
SACERDOTI
Il sacro brando
Dal Dio temprato, ecc.
RAMFIS
… folgore, morte,
volgendosi al Nume
Nume, custode e vindice
Di questa sacra terra.
La mano tua distendi
Sovra l'egizio suol.
RADAMÈS
Nume, che duce ed arbitro
Sei d'ogni umana guerra,
Proteggi tu, difendi
D'egitto il sacro suol.
SACERDOTI
Nume, custode e vindice.
Di questa sacra terra, ecc.
RAMFIS
Nume, custode ed arbitro
Di questa sacra terra, ecc.
RADAMÈS
Proteggi tu, difendi.
D'egitto il sacro suol.
Mentre Radamès viene investito delle armi sacre, le Sacerdotesse ed i Sacerdoti reprendono l'Inno religioso e la mistica danza
SACERDOTESSE
Possente Fthà,
Del mondo creator, ah!
Possente Fthà,
Spirito animator,
Spirito fecondator,
Immenso Fthà!
RADAMÈS
Possente Fthà,
Spirito fecondator,
Tu che dal nulla
Hai tratto il mondo,
Noi t'invochiamo,
Noi t'invochiam,
Immenso Fthà!
RAMFIS
Possente Fthà,
Spirito fecondator,
Tu che dal nulla
Hai tratto il mondo,
Tu che dal nulla hai tratto
L'onde, la terra, il cielo,
Noi t'invochiamo,
Noi t'invochiam.
Immenso Fthà!
SACERDOTI
Possente Fthà,
Spirito fecondator,
Tu che dal nulla hai tratto
L'onde, la terra, il cielo,
Noi t'invochiamo,
Noi t'invochiam.
Immenso Fthà!