ATTO SECONDO
Camera ricca con alcova e tre porte
SCENA I
La Contessa sola: poi Susanna e poi Figaro
No. 10 - Cavatina
LA CONTESSA
Porgi, amor, qualche ristoro
Al mio duolo, a' miei sospir!
O mi rendi il mio tesoro,
O mi lascia almen morir,
O mi lascia almen morir,
Porgi amor qualche ristoro
Al mio duolo, a' miei sospir!
O mi rendi il mio tesoro,
O mi lascia almen morir, almen morir,
O mi rendi il mio tesoro,
O mi lascia almen morir.
Recitativo
LA CONTESSA
Vieni, cara Susanna,
Finiscimi l'istoria!
SUSANNA
entra
È già finita.
LA CONTESSA
Dunque volle sedurti?
SUSANNA
Oh, il signor Conte
Non fa tai complimenti
Colle donne mie pari;
Egli venne a contratto di danari.
LA CONTESSA
Ah, il crudel più non m'ama!
SUSANNA
E come poi
È geloso di voi?
LA CONTESSA
Come lo sono
I moderni mariti, per sistema
Infedeli, per genio capricciosi
E per orgoglio poi tutti gelosi.
Ma se Figaro t'ama… ei sol potria…
FIGARO
cantando entro la scena
La la la…
SUSANNA
Eccolo: vieni, amico.
Madama impaziente…
FIGARO
A voi non tocca
Stare in pena per questo.
Alfin di che si tratta? Al signor Conte
Piace la sposa mia;
Indi segretamente
Ricuperar vorria
Il diritto feudale;
Possibile è la cosa e naturale.
LA CONTESSA
Possibil.
SUSANNA
Naturale?
FIGARO
Naturalissima,
E se Susanna vuol, possibilissima.
SUSANNA
Finiscila una volta.
FIGARO
Ho già finito,
Quindi presse il partito,
Di sceglier me corriero, e la Susanna
Consigliera segreta d'ambasciata;
E perch'ella ostinata ognor rifiuta
Il diploma d'onor, ch'ei le destina
Minaccia di protegger Marcellina;
Questo è tutto l'affare.
SUSANNA
Ed hai coraggio di trattar scherzando
Un negozio sì serio?
FIGARO
Non vi basta
Che scherzando io ci pensi? Ecco il progetto:
Per Basilio un biglietto
Io gli fi capitar, che l'avvertisca
Di certo appuntamento,
alla Contessa
Che per l'ora del ballo
A un amante voi deste.
LA CONTESSA
O ciel, che sento,
Ad un uom sì geloso!
FIGARO
Ancora meglio,
Così potrem più presto imbarazzarlo,
Confonderlo, imbrogliarlo,
Rovesciargli i progetti,
Empierlo di sospetti, e porgli in testa,
Che la moderna festa
Ch'ei di fare a me tenta, altri a lui faccia;
Onde quà perda il tempo, ivi la traccia,
Così quasi ex abrupto e senza ch'abbia
Fatto per frastonarci alcun disegno
Vien l'ora delle nozze, in faccia a lei
segnando la Contessa
Non fia, ch'osi d'opporsi ai voti miei.
SUSANNA
È ver, ma in di lui vece
S'opporrà Marcellina.
FIGARO
Aspetta! Al Conte
Farai subito dir, che verso sera
Attendati in giardino.
Il picciol Cherubino,
Per mio consiglio non ancor partito,
Da femina vestito,
Faremo che in sua vece ivi sen vada;
Questa è l'unica strada,
Onde Monsù, sorpreso da Madama,
Sia costretto a far poi quel che si brama.
LA CONTESSA
a Susanna
Che ti par?
SUSANNA
Non c'è mal.
LA CONTESSA
Nel nostro caso…
SUSANNA
Quand'egli è persuaso …E dove è il tempo?
FIGARO
Ito è il Conte alla caccia, e per qualch'ora
Non sarà di ritorno. Io vado, e tosto
Cherubini no vi mand, lascio a voi
La cura di vestirlo.
LA CONTESSA
E poi?
FIGARO
E poi?
Se vuol ballare
Signor contino,
Il chitarrino
Le suonerò, si,
Le suonerò, si,
Le suonerò.
parte
SCENA II
La Contessa, Susanna, poi Cherubino
Recitativo
LA CONTESSAQuanto duolmi, Susanna,
Che questo giovinotto abbia del Conte
Le stravaganze udito! Ah tu non sai…
Ma per qual causa mai
Da me stessa ei non venne?
Dov'è la canzonetta?
SUSANNAEccola, appunto
Facciam che ce la canti.
Zitto, vien gente …è desso: avanti, avanti,
Signor uffiziale.
CHERUBINOAh, non chiamarmi
Con nome sì fatale, ei mi rammenta,
Che abbandonar degg'io
Comare tanto buona!
SUSANNAE tanto bella.
CHERUBINOAh, si, certo!
SUSANNAAh, si, certo! Ipocritone,
Via presto la canzone,
Che stamane a me deste,
A madama cantate.
LA CONTESSAChi n'è l'autor?
SUSANNAadditando CherubinoGuardate, egli ha due braccia
Di rossor sulla faccia.
LA CONTESSAPrendi la mia chitarra e l'accompagna.
CHERUBINOIo sono si tremante,
Ma se madama vuole…
SUSANNALo vuole, si, lo vuol, manco paròle.
No. 11 - Arietta
CHERUBINOVoi, che sapete
Che cosa è amor,
Donne, vedete,
S'io l'ho nel cor,
Donne, vedete
S'io l'ho nel cor.
Quello ch'io provo,
Vi ridirò,
È per me nuovo,
Capir nol so.
Sento un affetto
Pien di desir,
Ch'ora è diletto,
Ch'ora è martir.
Gelo, e poi sento
L'alma avvampar,
E in un momento
Torno a gelar.
Ricerco un bene
Fuori di me,
Non so chi'l tiene,
Non so cos'è.
Sospiro e gemo
Senza voler,
Palpito e tremo
Senza saper,
Non trovo pace
Notte, né dì,
Ma pur mi piace
Languir così.
Voi, che sapete
Che cosa è amor,
Donne vedete,
S'io l'ho nel cor,
Donne vedete,
S'io l'ho nel cor,
Donne vedete,
S'io l'ho nel cor.
LA CONTESSA
Bravo, che bella voce; io non sapea
Che cantaste sì bene.
SUSANNA
Oh, in verità,
Egli, fa tutto ben quello ch'ei fa.
Presto, a noi, bel soldato;
Figaro v'informò…
CHERUBIN
Tutto mi disse.
SUSANNA
si misura con Cherubin
Lasciatemi veder: andrà benissimo:
Siam d'uguale statura… giù quel manto.
gli cava il manto
LA CONTESSA
Che fai?
SUSANNA
Niente paura.
LA CONTESSA
E se qualcuno entrasse?
SUSANNA
Entri, che mal facciamo?
La porta chiuderò.
chiude la porta
Ma come poi
Acconciargli i cappelli?
LA CONTESSA
Una mia cuffia
prendi nel gabinetto.
Presto!
Susanna va nel gabinetto a pigliar una cuffia: Cherubino si accosta alla Contessa, e gli lascia veder la patente che terrà in petto: la Contessa la prende, l'apre: e vede che manca il sigillo.
Che carta è quella?
CHERUBINO
La patente.
LA CONTESSA
Che sollecita gente!
CHERUBINO
L'ebbi or or da Basilio.
LA CONTESSA
gliela rende
Dalla fretta obliato hanno il sigillo.
SUSANNA
sorte
Il sigillo di che?
LA CONTESSA
Della patente.
SUSANNA
Cospetto, che premura!
Ecco la cuffia.
LA CONTESSA
Spicciati: va bene:
Miserabili noi, se il Conte viene.
No. 12 - Aria
SUSANNA
Venite, inginocchiatevi;
prende Cherubino e se lo fa inginocchiare davanti poco discosto dalla Contessa che siede
Restate fermo lì,
Restate, restate, restate, fermo lì,
Restate fermo lì.
lo pettina da un lato, poi lo prende pel mento e lo volge a suo piacere
Pian, piano or via, giratevi:
Bravo, va ben così,
Cherubino, mentre Susanna lo sta acconciando guarda la Contessa teneramente.
La faccia ora volgetemi,
Olà, quegli occhi a me,
Olà, quegli occhi a me,
seguita ad acconciarlo ed a porgli la cuffia
Drittissimo, drittissimo,
Guardatemi, guardatemi.
Madama qui non è.
La faccia ora volgetemi,
Olà, quegli occhi a me,
Drittissimo,guardatemi,
Madama, madama quì non è,
Madama quì non è.
Restate fermo, or via,
Giratevi, guardatemi, bravo,
Più alto quel colletto,
Quel ciglio un po' più basso,
Le mani sotto il petto,
Vedremo poscia il passo,
Quando sarete in pie',
Vedremo poscia il passo,
Quando sarete in pie'.
piano alla Contessa
Mirate il bricconcello,
Mirate quanto è bello,
Che furba guardatura,
Che vezzo, che figura,
Mirate il bricconcello,
Mirate quanto è bello,
Che furba guardatura,
Che vezzo, che figura!
Se l'amano le femmine,
Han certo il lor perchè,
Se l'amano, han certo il lor perchè,
Han certo, certo, certo
Il lor perchè, han certo, certo, certo
Il lor perchè, han certo, certo il lor perchè,
Han certo, certo il lor perchè,
Il lor perchè, il lor perchè?
Recitativo
LA CONTESSA
Quante buffonerie!
SUSANNA
Ma se ne sono
Io medesma gelosa; ehi, serpentello,
Volete tralasciar d'esser sì bello!
LA CONTESSA
Finiam le ragazzate: or quelle maniche
Oltre il gomito gli alza,
Onde più agiatamente
L'abito gli si adatti.
SUSANNA
eseguisce
Ecco.
LA CONTESSA
Più indietro.
Così.
scoprendo un nastro, onde ha fasciato il braccio
Che nastro è quello?
SUSANNA
È quel ch'esso involommi.
LA CONTESSA
CHERUBINO
Quel sangue… io non so come…
Poco pria sdrucciolando…
In un sasso… la pelle io mi sgraffiai…
E la piaga col nastro io mi fasciai.
SUSANNA
Mostrate: non è mal; cospetto, ha il braccio
Più candido del mio, qualche ragazza…
LA CONTESSA
E segui a far la pazza?
Va nel mio gabinettto, e prendi un poco
D'inglese taffetà, ch'è sullo scrigno.
Susanna parte in fretta
In quanto al nastro… inver… per il colore
Mi spiacea di privarmene.
SUSANNA
entra e le dà il taffetà e le forbici
Tenete,
E da legargli il braccio?
LA CONTESSA
Un altro nastro
Prendi insiem col mio vestito.
CHERUBINO
Ah più presto m'avria quello guarito!
Susanna parte per la porta ch'è in fondo
e porta seco il mantello di Cherubino.
LA CONTESSA
Perchè? Questo è migliore.
CHERUBINO
Allor che un nastro…
Legò la chioma… ovver toccò la pelle…
D'oggetto…
LA CONTESSA
Forastiero,
È buon per le ferite, non è vero?
Guardate qualità ch'io non sapea!
CHERUBINO
Madama scherza, ed io frattanto parto!
LA CONTESSA
Poverin, che sventura!
CHERUBINO
Oh, me infelice!
LA CONTESSA
Or piange…
CHERUBINO
Oh ciel, perchè morir non lice!
Forse vicino all'ultimo momento…
Questa bocca oseria…
LA CONTESSA
Siate saggio cos'è questa follia?
si sente picchiare alla porta.
Chi picchia alla mia porta?
IL CONTE
fuori della porta
Perchè chiusa?
LA CONTESSA
Il mio sposo! O Dei, son morta.
Voi quì senza mantello,
In questo stato…un ricevuto foglio,
La sua gran gelosia…
IL CONTE
Cosa indugiate?
LA CONTESSA
Son sola… anzi son sola.
IL CONTE
E a chi parlate?
LA CONTESSA
A voi… Certo, a voi stesso.
CHERUBINO
Dopo quel ch'è successo… il suo furore…
Non trovo altro consiglio.
entra nel gabinetto e chiude
LA CONTESSA
prende la chiave
Ah, mi difenda il cielo in tal periglio!
corre ad aprire al Conte
SCENA III
La Contessa ed il Conte da cacciatore
IL CONTE
Che novità! Non fu mai vostra usanza
Di rinchiudervi in stanza.
LA CONTESSA
È ver; ma io…
Io stava quì mettendo…
IL CONTE
Via, mettendo…
LA CONTESSA
Certe robe; era meco la Susanna,
Che in sua camera è andata.
IL CONTE
Ad ogni modo
voi non siete tranquilla.
Guardate questo foglio.
LA CONTESSA
Numi, è il foglio
Che Figaro gli scrisse.
Cherubino fa cadere un tavolino, ed una sedia in gabinetto, con molto strepito.
IL CONTE
Cos'è codesto strepito?
In gabinetto
Qualche cosa è caduta!
LA CONTESSA
Io non intesi niente.
IL CONTE
Convien che abbiate i gran pensieri in mente.
LA CONTESSA
Di che?
IL CONTE
Là v'è qualchuno.
LA CONTESSA
Chi volete che sia?
IL CONTE
Lo chiedo a voi;
Io vengo in questo punto.
LA CONTESSA
Ah sì, Susanna… appunto…
IL CONTE
Che passò, mi diceste alla sua stanza?
LA CONTESSA
Alla sua stanza, o qui non vidi bene.
IL CONTE
Susanna, e donde viene
Che siete sì turbata?
LA CONTESSA
Per la mia cameriera?
IL CONTE
Io non so nulla;
Ma turbata senz'altro.
LA CONTESSA
Ah, questa serva
Più che non turba me, turba voi stesso.
IL CONTE
È vero, è vero, e lo vedrete adesso.
La Susanna entra per la porta ond'è uscita, e si ferma vedendo il Conte, che dalla porta del gabinetto sta favellando.
No. 13 - Terzetto
IL CONTE
Susanna, or via, sortite,
Sortite, io così vo'!
LA CONTESSA
Fermatevi, sentite,
Sortire ella non può,
Sortire ella non può.
SUSANNA
Cos'è codesta litè,
Il paggio dove andò,
Il paggio dove andò?
IL CONTE
E chi vietarlo or osa?
LA CONTESSA
Lo vieta, lo vieta l'onestà.
Un'abito da sposa
Provando ella si stà.
IL CONTE
Chiarissima è la cosa,
L'amante qui sarà, -
Chiarissima è la cosa,
L'amante qui sarà,
Chiarissima è la cosa,
L'amante qui sarà, qui sarà,
Chiarissima è la cosa,
Chiarissima è la cosa,
L'amante qui sarà, qui sarà,
Qui sarà, qui sarà.
LA CONTESSA
Bruttissima è la cosa,
Bruttissima è la cosa,
Chi sa cosa sarà,
Bruttissima è la cosa,
Chi sa cosa sarà, chi sa cosa sarà.
Bruttissima è la cosa,
Bruttissima è la cosa,
Chi sa cosa sarà, cosa sarà, cosa sarà.
Chi sa cosa sarà.
SUSANNA
Capisco qualche cosa,
Veggiamo come va, come và.
Capisco qualche cosa,
Veggiamo come và,
Veggiamo come và,
Capisco qualche cosa, qualche cosa,
Veggiamo come và,
Veggiamo come và, come và.
IL CONTE
Susanna, or via sortite,
Sortite, io cosi vo'!
Dunque parlate almeno,
Susanna, se qui siete!
LA CONTESSA
Fermatevi, sentite, fermatevi,
Sortire ella non può.
Nemmen, nemmen, nemmeno,
Io v'ordino, tacete, tacete. tacete.
Susanna si nasconde entro l'alcova.
IL CONTE
Consorte mia, giudizio,
Consorte mia, giudizio,
Giudizio, giudizio,
Consorte mia, giudizio,
Un scandalo, un disordine,
Schiviam per carità,
Giudizio, un scandalo, un disordine,
Schiviam per carità,
Consorte mia, giudizio,
Un scandalo, un disordine,
Schiviam per carità,
Per carità, schiviam per carità.
Giudizio, consorte mia, giudizio,
Un scandalo, un disordine,
Schiviam per carità,
Per carità, schiviam per carità.
Schiviam per carità, schiviam per carità.
SUSANNA
Oh cielo, un precipizio,
Un scandalo, un disordine,
Quì certo nascerà.
Oh cielo, un precipizio,
Quì certo nascerà,
Oh cielo, un precipizio,
Un scandalo, un disordine,
Qui certo nascerà, qui certo nascerà,
Oh cielo, un precipizio,
Un scandalo, un disordine,
Qui certo nascerà, qui certo nascerà.
Oh cielo, un precipizio,
Un scandalo, un disordine,
Qui certo nascerà, qui certo nascerà.
LA CONTESSA
Consorte mio, giudizio,
Consorte mio, giudizio,
Un scandalo, un disordine,
Schiviam per carità,
Giudizio, giudizio,
Un scandalo, un disordine,
Schiviam per carità,
Consorte mio, giudizio,
Un scandalo, un disordine,
Schiviam per carità,
Per carità, schiviam per carità.
Giudizio, consorte mio, giudizio,
Un scandalo, un disordine,
Schiviam per carità,
Per carità, schiviam per carità,
Per carità, schiviam per carità.
Recitativo
IL CONTE
Dunque voi non aprite?
LA CONTESSA
E perchè degg'io
Le mie camere aprir?
IL CONTE
Ebben lasciate,
L'aprirem senza chiavi: ehi, gente!
LA CONTESSA
Come?
Porreste a repentaglio
D'una dama l'onore?
IL CONTE
È vero, io sbaglio,
Posso senza rumore,
Senza scandalo alcun di nostra gente,
Andar io stesso a prender l'occorrente.
Attendete pur quì, ma perchè in tutto
Sia il mio dubbio distrutto anco le porte
Io prima chiuderò.
chiude a chiave la porta che conduce alle stanze delle cameriere
LA CONTESSA
Che imprudenza!
IL CONTE
Voi la condiscendenza,
Di venir meco avrete,
Madama, eccovi il braccio, andiamo!
LA CONTESSA
Andiamo!
IL CONTE
Susanna starà qui finchè torniamo.
Partono
SCENA IV
Susanna e Cherubino
No. 15 - Duettino
SUSANNA
uscendo dall'alcova in fretta; alla porta del gabinetto
Aprite, presto, aprite,
Aprite, è la Susanna,
Sortite, sortite,
Sortite, via sortite,
Andate via di qua.
CHERUBINO
Oimè, che scena orribile,
Che gran fatalità!
SUSANN
Partite, non tardate,
accostandosi or ad una, or ad un'altra porta
Di quà, di quà,
Di là, di là.
Cherubino accostandosi or ad una, or ad un'altra porta
SUSANNA e CHERUBINO
Le porte son serrate,
Le porte son serrate,
Che mai sarà, che mai sarà,
Che mai sarà, che mai sarà,
Che mai sarà, che mai sarà, che mai sarà?
CHERUBINO
Qui perdersi non giova.
SUSANNA
V'uccide, se vi trova.
CHERUBINO
affacciandosi alla finestra
Veggiamo un po' quì fuori,
Dà proprio nel giardino.
facendo moto di saltar giù
SUSANNA
trattenendolo
Fermate, Cherubino,
Fermate, per pietà!
CHERUBINO
tornando a guardare
Un vaso o due di fiori,
Più mal non avverrà.
Qui perdersi non giova,
M'uccide se mi trova.
SUSANNA
trattenendolo sempre
Tropp'alto per un salto,
Fermate, per pietà!
CHERUBINO
si scioglie
Lasciami, lasciami, pria di nuocerle
Nel fuoco volerei,
Abbraccio te per lei,
Addio, così si fà!
salta fuori
SUSANNA
Ei va a perire, o Dei!
Fermate per pietà! Fermate, fermate!
Recitativo
SUSANNA
Oh, guarda il demonietto come fugge,
È già un miglio lontano,
Ma non perdiamoci invano:
Entriam in gabinetto:
Venga poi lo smargiasso: io quì l'aspetto.
entra in gabinetto e si chiude dietro la porta
SCENA V
La Contessa, il Conte con martello e tenaglia in mano; al suo arrivo esamina tutte le porte.
IL CONTE
Tutto è come il lasciai: volete dunque
Aprir voi stessa, o deggio?
LA CONTESSA
Ahimè, fermate,
E ascoltatemi un poco:
Mi credete capace
Di mancar al dover?
IL CONTE
Come vi piace,
Entro quel gabinetto
Chi v'è chiuso vedrò.
LA CONTESSA
Sì, lo vedrete,
Ma uditemi tranquillo.
IL CONTE
Non è dunque Susanna?
LA CONTESSA
No, ma invece è un oggetto,
Che ragion di sospetto
Non vi deve lasciar: per questa sera…
Una burla innocente…
Di far si disponeva… ed io vi giuro
Che l'onor… l'onestà…
IL CONTE
Chi è dunque? Dite!
L'ucciderò.
LA CONTESSA
Sentite…
Ah, non ho cor!
IL CONTE
Parlate!
LA CONTESSA
È un fanciullo…
IL CONTE
Un fanciul?
LA CONTESSA
Sì, Cherubino…
IL CONTE
(E mi farà il destino
Ritrovar questo paggio in ogni loco!)
Come, non è partito? Scellerati!
Ecco i dubbi spiegati, ecco l'imbroglio,
Ecco il raggiro onde m'avverte il foglio.
SCENA VI
La Contessa ed il Conte
No. 16 - Finale
IL CONTE
alla porta del gabinetto
Esci omai, garzon malnato,
Sciagurato, non tardar!
LA CONTESSA
Ah, signore, quel furore,
Per lui fammi il cor tremar,
Per lui fammi il cor tremar,
Per lui fammi il cor tremar.
IL CONTE
E d'opporvi ancor osate,
E d'opporvi ancor osate?
LA CONTESSA
No, sentite,
No, sentite.
IL CONTE
Via parlate, parlate, parlate.
Via parlate, parlate, parlate!
LA CONTESSA
Giuro al ciel, ch'ogni sospetto,
Ch'ogni sospetto…
E lo stato, in che il trovate,
Sciolto il collo, nudo il petto…
IL CONTE
Sciolto il collo,
Nudo il petto, seguitate!
LA CONTESSA
Per vestir femminee spoglie…
IL CONTE
Ah, comprendo, indegna moglie,
Mi vo' tosto vendicar,
Ah comprendo, indegna moglie,
Mi vo' tosto vendicar,
Ah comprendo, indegna moglie,
Mi vo' tosto vendicar,
Mi vo' tosto vendicar,
Mi vo' tosto vendicar.
LA CONTESSA
Mi fa torto quel trasporto,
M'oltraggiate a dubitar,
Mi fa torto quel trasporto,
M'oltraggiate, m'oltraggiate a dubitar,
M'oltraggiate a dubitar,
M'oltraggiate a dubitar.
IL CONTE
Quà la chiave.
LA CONTESSA
Egli è innocente,
Egli è innocente.
dandogli la chiave
Voi sapete…
IL CONTE
Non so niente!
Va lontan dagl'occhi miei,
Un'infida, un'empia sei,
E mi cerchi d'infamar.
LA CONTESSA
Vado… sì… ma…ma…
IL CONTE
Non ascolto.
LA CONTESSA
Non son rea!
IL CONTE
Vel leggo in volto!
Mora, mora, mora, mora,
Mora, mora, e più non sia,
Ria cagion, ria cagion del mio penar!
Ah, comprendo, indegna moglie.
Mora, mora, mora, mora,
Mora, mora, e più non sia,
Ria cagion, ria cagion del mio penar,
Ria cagion del mio penar,
Ria cagion del mio penar, del mio penar.
LA CONTESSA
Ah, la cieca gelosia,
Qualche eccesso gli fa far,
Ah, la cieca gelosia,
Qualche eccesso gli fa far.
Mi fa torto, quel trasporto!
Ah, la cieca gelosia,
Qualche eccesso gli fa far,
Ah, la cieca gelosia,
Qualche eccesso gli fa far,
Qualche eccesso gli fa far,
Qualche eccesso gli fa far,
Qualche eccesso gli fa far.
SCENA VII
I suddetti e Susanna
Il Conte apre il gabinetto e Susanna esce sulla porta, ed ivi si ferma.
IL CONTE
Susanna!
LA CONTESSA
Susanna!
SUSANNA
Signore,
Cos'è quel stupore?
Il brando prendete,
Il paggio uccidete,
Quel paggio malnato
Vedetelo qua,
Quel paggio malnato
Vedetelo qua.
IL CONTE
(Che scola, la testa
Girando mi va.)
LA CONTESSA
(Che storia è mai questa,
Susanna v'è là.)
SUSANNA
(Confusa han la testa,
Non san come va,
Confusa han la testa,
Non san come va,
Confusa han la testa,
Non san come va.)
IL CONTE
Sei sola?
SUSANNA
Guardate,
Quì ascoso sarà,
Guardate, quì ascoso sarà.
IL CONTE
Guardiamo, guardiamo, quì ascoso sarà,
Guardiamo, quì ascoso sarà.
entra nel gabinetto
SCENA VIII
Susanna, la Contessa e poi il Conte
LA CONTESSA
Susanna, son morta,
Il fiato mi manca.
SUSANNA
addita alla Contessa la finestra onde è saltato Cherubino
Più lieta, più franca,
In salvo è di già.
IL CONTE
esce dal gabinetto
Che sbaglio mai presi,
Appena lo credo;
Se a torto v'offesi,
Perdono vi chiedo;
Ma far burla simile
È poi crudeltà.
LA CONTESSA e SUSANNA
Le vostre follie
Non mertan pietà,
Le vostre follie
Non mertan pietà.
IL CONTE
Io v'amo!
LA CONTESSA
Nol dite!
IL CONTE
Vel giuro!
LA CONTESSA
Mentite,
Son l'empia, l'infida,
Che ognora v'inganna.
IL CONTE
Quell'ira, Susanna,
M'aita a calmar.
SUSANNA
Così si condanna
Chi può sospettar,
Così si condanna
Chi può sospettar.
LA CONTESSA
Adunque la fede
D'un'anima amante,
Sì fiera mercede
Doveva sperar?
SUSANNA
Signora!
IL CONTE
Rosina!
LA CONTESSA
al Conte
Crudele,
Più quella non sono,
Ma il misero oggetto
Del vostro abbandono,
Che avete diletto
Di far disperar.
Crudele, crudele,
IL CONTE
Confuso, pentito,
Son troppo punito,
Ah,son troppo punito,
Abbiate pietà,
Abbiate, abbiate pietà.
SUSANNA
Confuso, pentito,
È troppo punito,
È troppo punito,
Abbiate pietà,
Abbiate, abbiate pietà.
LA CONTESSA
Soffrir sì gran torto
Quest'alma non sa,
Aah, nò quest'alma non sa.
IL CONTE
Ma il paggio rinchiuso?
LA CONTESSA
Fu sol per provarvi.
IL CONTE
Ma i tremiti, i palpiti.
LA CONTESSA
Fu sol per burlarvi.
IL CONTE
Ma un foglio sì barbaro?
LA CONTESSA e SUSANNA
Di Figaro è il foglio,
E a voi per Basilio.
IL CONTE
Ah perfidi, io voglio, io voglio…
LA CONTESSA e SUSANNA
Perdono non merta
Chi agli altri nol da.
IL CONTE
Ebben se vi piace,
Comune è la pace;
Rosina inflessibile
Con me non sarà.
LA CONTESSA
Ah quanto, Susanna,
Son dolce di core,
Di donne al furore
Chi più crederà?
SUSANNA
Cogl'uomin, signora,
Girate, volgete,
Vedrete, che ognora
Si cade poi là,
Girate, volgete, volgete, girate,
Vedrete, che ognora
Si cade poi là.
IL CONTE
Guardatemi!
Guardatemi!
LA CONTESSA
Ingrato!
Ingrato!
IL CONTE
Guardatemi, ho torto, e mi pento.
LA CONTESSA, SUSANNA ed IL CONTE
Da questo momento
Quest'alma a conoscermi/conoscerla/conoscervi
Apprender potrà,
A conoscermi/conoscerla/conoscervi
Apprender potrà.
SCENA IX
I suddetti e Figaro
FIGARO
Signori, di fuori
Son già i suonatori,
Le trombe sentite,
I pifferi udite, tra canti, tra balli
De' nostri vassalli,
Corriamo, voliamo
Le nozze a compir.
prendendo Susanna sotto il braccio
IL CONTE
Pian, piano, men fretta.
FIGARO
La turba m'aspetta
IL CONTE
Un dubbio toglietemi
In pria di partir,
In pria di partir.
LA CONTESSA, SUSANNA e FIGARO
La cosa è scabrosa,
Com'ha da finir,
La cosa è scabrosa,
La cosa è scabrosa,
Com'ha da finir,
Com'ha da finir,
Com'ha da finir,
Com'ha da finir.
IL CONTE
(Con arte le carte
Convien qui scoprir,
Con arte le carte
Convien qui scoprir.)
a Figaro
Conoscete, signor Figaro,
mostrandogli il foglio
Questo foglio chi vergò?
FIGARO
Nol conosco!
SUSANNA, LA CONTESSA ed IL CONTE
Nol conosci?
Nol conosci?
FIGARO
No! No! No!
No, no, no!
SUSANNA
E nol desti a Don Basilio?
LA CONTESSA
Per recarlo.
IL CONTE
Tu c'intendi?
FIGARO
Oibò, oibò!
SUSANNA
E non sai del damerino?
LA CONTESSA
Che stasera nel giardino…
IL CONTE
Già capisci?
FIGARO
Io non lo sò.
IL CONTE
Cerchi invan difesa e scusa,
Il tuo ceffo già t'accusa,
Vedo ben, che vuoi mentir.
FIGARO
Mente il ceffo, io già non mento,
Mente il ceffo, io già non mento.
LA CONTESSA e SUSANNA
Il talento aguzzi invano,
Palesato abbiam l'arcano,
Non v'è nulla da ridir.
IL CONTE
Che rispondi?
FIGARO
Niente, niente.
IL CONTE
Dunque accordi?
FIGARO
Non accordo!
SUSANNA e LA CONTESSA
Eh via che tati, balordo,
La burletta ha da finir.
FIGARO
Per finir la lietamente,
E all'usanza teatrale,
Un'azion matrimoniale
Le faremo ora seguir.
LA CONTESSA, SUSANNA e FIGARO
al Conte
Deh signor, nol contrastate,
Consolate i lor/miei desir,
Deh signor, nol contrastate,
Consolate i lor/miei desir,
Deh signor, nol contrastate,
Consolate i lor/miei desir,
Deh signor, nol contrastate,
Consolate i lor/miei desir,
Consolate i lor/miei desir.
Deh signor, nol contrastate,
Consolate i lor/miei desir,
Consolate、consolate i miei desir,
Deh signor, nol contrastate,
Consolate i miei desir,
Consolate、consolate i miei desir,
Consolate i miei desir.
IL CONTE
(Marcellina, Marcellina,
Quanto tardi a comparir.)
SCENA X
I suddetti ed Antonio giardiniere con un vaso di garofani schiacciato
ANTONIO
Ah, signor, signor!
IL CONTE
Cosa è stato?
ANTONIO
Che insolenza, chi'l fece, chi fu?
LA CONTESSA, SUSANNA, IL CONTE e FIGARO
Cosa dici, cos'hai, cosa è nato?
ANTONIO
Ascoltate,
Ascoltate!
LA CONTESSA, SUSANNA, IL CONTE e FIGARO
Via, parla, di', su,
Via, parla, di', su.
ANTONIO
Dal balcone, che guarda in giardino
Mille cose ogni dì gittar veggio,
E poc'anzi, può darsi di peggio,
Vidi un uom, signor mio, gittar giù.
IL CONTE
Dal balcone?
ANTONIO
mostrandogli il vaso
Vedete i garofani!
IL CONTE
In giardino?
ANTONIO
Sì!
SUSANNA e LA CONTESSA
piano a Figaro
Figaro, all'erta!
IL CONTE
Cosa sento?
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
Costui ci sconcerta,
Quel briaco, che viene a far quì?
IL CONTE
ad Antonio
Dunque un uom, ma dov'è, dov'è gito?
ANTONIO
Ratto, ratto il birbone è fuggito
E ad un tratto di vista m'uscì.
SUSANNA
piano a Figaro
Sai, che il paggio.
FIGARO
piano a Susanna
So tutto, lo vidi.
Ah, ah, ah, ah!
IL CONTE
Taci là!
Taci là, taci là, Taci là!
ANTONIO
a Figaro
Cosa ridi,
Cosa ridi, cosa ridi, cosa ridi?
FIGARO
ad Antonio
Tu sei cotto dal sorger del dì,
Tu sei cotto dal sorger del dì?
IL CONTE
ad Antonio
Or ripetimi, ripetimi: un uom dal balcone?
ANTONIO
Dal balcone.
IL CONTE
In giardino?
ANTONIO
In giardino.
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
Ma, signore, se in lui parla il vino!
IL CONTE
ad Antonio
Segui pure, segui pur: Nè in volto il vedesti?
ANTONIO
Nò, nol vidi,
Nol vidi.
SUSANNA e LA CONTESSA
piano a Figaro
Olà, Figaro, ascolta, Figaro, ascolta!
FIGARO
ad Antonio
Via piangione, sta zitto una volta,
Per tre soldi far tanto tumulto,
Giacchè, il fatto non può star occulto,
Sono io stesso saltato di lì,
Sono io stesso saltato di lì.
IL CONTE
Chi, voi stesso?
SUSANNA e LA CONTESSA
Che testa, che ingegno,
Che testa, che ingegno!
FIGARO
al Conte
Che stupor!
ANTONIO
a Figaro
Chi, voi stesso?
IL CONTE
Già creder nol posso,
Già creder nol posso, nol posso.
ANTONIO
a Figaro
Come mai diventasti sì grosso?
Dopo il salto non foste così.
FIGARO
A chi salta succede così.
ANTONIO
Chi'l direbbe?
SUSANNA e LA CONTESSA
a Figaro
Ed insiste quel pazzo?
IL CONTE
ad Antonio
Tu che dici?
ANTONIO
E a me parve il ragazzo?
IL CONTE
Cherubin?
SUSANNA e LA CONTESSA
Maledetto!
FIGARO
Esso appunto, esso appunto,
Da Siviglia a cavallo quì giunto,
Da Siviglia or ci forse sarà.
ANTONIO
Questo no, questo no, che il cavallo
Io non vidi saltare di là.
IL CONTE
Che pazienza, finiam questo ballo!
SUSANNA e LA CONTESSA
Come mai! Giusto ciel, finirà!
IL CONTE
a Figaro
Dunque tu?
FIGARO
Saltai giù…
IL CONTE
Ma perché?
FIGARO
Il timor.
IL CONTE
Che timor?
FIGARO
additando la camera delle serve
Là rinchiuso
Aspettando quel caro visetto,
Tippe, tappe un sussurro fuor d'uso,
Voi gridaste, lo scritto biglietto,
Saltai giù dal terrore confuso,
fingendo d'aversi stroppiato il piede
E stravolto m'ho un nervo del pie'.
ANTONIO
porgendo a Figaro alcune carte chiuse
Vostre dunque saran queste carte,
Che perdeste.
IL CONTE
togliendogliele
Olà, porgile a me!
FIGARO
piano alla Contessa e Susanna
Sono in trappola, sono in trappola.
SUSANNA e LA CONTESSA
piano a Figaro
Figaro, all'erta! Figaro, all'erta!
IL CONTE
apre il foglio e lo chiude tosto
Dite un po', questo foglio cos'è?
FIGARO
cavando di tasca alcune carte per guardare
Tosto, tosto, n'ho tanti, aspettate!
ANTONIO
Sarà forse il sommario dei debiti?
FIGARO
Nò, la lista degl'osti.
IL CONTE
a Figaro
Parlate,
ad Antonio
E tu lascialo,
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
ad Antonio
Lascialo/Lasciami, e parti,
ANTONIO
Parto si, ma se torno a trovarti…
FIGARO
Vanne, vanne, non temo di te,
Vanne, vanne, non temo di te.
SUSANNA, LA CONTESSA e IL CONTE
Lascialo, lascialo ,lascialo, e parti!
IL CONTE
riapre la carta e poi tosto la chiude; a Figaro
Dunque, dunque,
LA CONTESSA
piano a Susanna
O ciel, la patente del paggio!
SUSANNA
piano a Figaro
Giusti Dei, la patente!
IL CONTE
a Figaro
Coraggio!
FIGARO
Uh, che testa, uh che testa, questa è la patente,
Che poc'anzi il fanciullo mi diè.
IL CONTE
Perchè fare?
FIGARO
Vi manca..
IL CONTE
Vi manca,
LA CONTESSA
piano a Susanna
Il suggello.
SUSANNA
piano a Figaro
Il suggello.
IL CONTE
Rispondi!
FIGARO
È l'usanza…
IL CONTE
Su via, ti confondi?
FIGARO
È l'usanza di porvi il suggello.
IL CONTE
guarda e vede che manca il sigillo; guasta il foglio e con somma collera lo getta
(Questo birbo mi toglie il cervello,
Tutto, tutto è un mistero per me.
SUSANNA
(Se mi salvo da questa tempesta,
LA CONTESSA
(Se mi salvo da questa tempesta,
Più non avvi naufragio per me,
FIGARO
(Sbuffa invano, e la terra calpesta,
Poverino ne sa men di me,
SUSANNA e LA CONTESSA
Se mi salvo da questa tempesta,
Più non avvi naufragio per me, no,
Più non avvi naufragio per me, no,
Più non avvi naufragio per me.)
IL CONTE
Questo birbo mi toglie il cervello,
Tutto, tutto è un mistero per me, sì,
Tutto, tutto è un mistero per me, sì,
Tutto, tutto è un mistero per me.)
FIGARO
Sbuffa invano, e la terra calpesta,
Poverino ne sa men di me, sì,
Poverino ne sa men di me, sì,
Poverino ne sa men di me.)
SCENA XI ED ULTIMA
I suddetti , Marcellina, Bartolo e Basilio
MARCELLINA, BASILIO e BARTOLO
al Conte
Voi signor, che giusto siete,
Ci dovete ascoltar.
IL CONTE
(Son venuti a vendicarmi,
Ed io mi sento a consolar.)
LA CONTESSA
(Son venuti a sconcertarmi,
Qual rimedio ritrovar,
Qual rimedio, qual rimedio ritrovar.)
SUSANNA
(Son venuti a sconcertarmi,
Qual rimedio ritrovar,
Qual rimedio ritrovar.)
FIGARO
(Son venuti a sconcertarmi,
Qual rimedio ritrovar.)
FIGARO
al Conte
Son tre stolidi, tre pazzi,
Cosa mai vengono a far?
IL CONTE
Pian pianin, senza schiamazzi,
Dica ognun quel che gli par,
Dica ognun quel che gli par.
MARCELLINA
Un impegno nuziale
Ha costui con me contratto,
E pretendo che il contratto
Deva meco effettuar.
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
Come, Come?
IL CONTE
Olà, silenzio, silenzio, silenzio,
Io son quì per giudicar.
BARTOLO
Io da lei scelto avvocato,
Vengo a far le sue difese,
Le legitime pretese,
Io quì vengo a palesar.
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
È un birbante, e un birbante!
IL CONTE
Olà, silenzio, silenzio, silenzio,
Io son quì per giudicar.
BASILIO
Io, com'uom al mondo cognito,
Vengo quì per testimonio
Del promesso matrimonio
Con prestanza di danar.
SUSANNA e LA CONTESSA
Son tre matti, son tre matti, son tre matti, son tre matti!
FIGARO
Son tre matti, son tre matti,
IL CONTE
Olà, silenzio, lo vedremo,
Il contratto leggeremo,
Tutto in ordin deve andar.
SUSANNA e LA CONTESSA
Son confusa, son stordita,
Disperata, sbalordita,
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti capitar,
Certo un diavol quì li ha fatti capitar,
FIGARO
Son confuso, son stordito,
Disperato, sbalordito,
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti capitar,
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
Capitar,
Son confusa/o, son stordita/o,
Disperata/o, sbalordita/o,
SUSANNA e LA CONTESSA
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti capitar,
Quì li ha fatti capitar.
Son confusa, son stordita,
Disperata, sbalordita,
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti, quì li ha fatti capitar.
SUSANNA
Son confusa, son stordita,
Disperata, sbalordita.
LA CONTESSA
Son confusa, son stordita,
Disperata, sbalordita,
Son confusa, sbalordita.
SUSANNA e LA CONTESSA
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti capitar,
Capitar, quì
Li ha fatti capitar,
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti capitar,
capitar, quì
Li ha fatti capitar.
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti capitar, capitar,
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti capitar,
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti capitar,
Capitar, capitar, capitar.
FIGARO
Certo un diavol quì li ha
Fatti capitar.
Son confuso, son stordito,
Disperato, sbalordito,
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti, quì li ha fatti capitar.
Son confuso, son stordito,
Disperato, sbalordito,
Son confuso, sbalordito.
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti capitar,
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti capitar.
Son confuso, son stordito,
Disperato, sbalordito,
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti, li ha fatti capitar,
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti, li ha fatti capitar,
Certo un diavol dell'inferno
Quì li ha fatti capitar,
Capitar, capitar, capitar.
MARCELLINA, BASILIO, BARTOLO ed IL CONTE
Che bel colpo, che bel caso,
È cresciuto a tutti il naso,
Qualche nume a noi propizio
Quì ci/li ha fatti capitar, capitar,
Che bel colpo, che bel caso,
È cresciuto a tutti il naso,
È cresciuto a tutti il naso.
Qualche nume, a noi propizio
Quì ci/li ha fatti capitar,
Quì ci/li ha fatti, ci/li ha fatti capitar.
Che bel colpo, che bel caso,
È cresciuto a tutti il naso,
È cresciuto a tutti il naso.
Qualche nume a noi propizio
Quì ci/li ha fatti capitar,
Qualche nume a noi propizio
Quì ci/li ha fatti, ci/li ha fatti capitar.
Che bel colpo, che bel caso,
È cresciuto a tutti il naso,
Qualche nume a noi propizio
Quì ci/li ha fatti capitar,
Qualche nume a noi propizio
Quì ci/li ha fatti capitar,
Qualche nume quì ci/li ha fatti capitar,
Qualche nume quì ci/li ha fatti capitar,
Che bel colpo, che bel caso,